Meteo, la TEMPESTA di NEVE su Palermo del 8-9 Gennaio 1981

Federico De Michelis
4 Min tempo di lettura
shutterstock_1893894193 - Meteo, la TEMPESTA di NEVE su Palermo del 8-9 Gennaio 1981

L’eccezionale nevicata dell’8 e 9 gennaio 1981 rappresenta uno degli eventi meteorologici più memorabili nella storia di Palermo. Il capoluogo siciliano, noto per il suo clima tipicamente mediterraneo, si trasformò in un paesaggio innevato che sorprese e affascinò i suoi abitanti. Questo straordinario fenomeno, atteso per ben 18 anni, rimane una pietra miliare nella memoria collettiva dei palermitani.

 

L’origine dell’evento: dinamiche meteorologiche senza precedenti

L’episodio ebbe inizio all’alba dell’8 gennaio, precisamente intorno alle 5 del mattino, dopo una giornata di forti temporali accompagnati da grandinate. Il rapido abbassamento delle temperature fu determinato dall’arrivo di un imponente fronte freddo proveniente dai Balcani. Questo sistema atmosferico era caratterizzato da una struttura barica con un geopotenziale di circa 5340 metri e temperature a 500 hPa inferiori a -40 °C.

Questi fattori portarono a un brusco passaggio dalla pioggia alla neve, trasformando la città in un paesaggio invernale inaspettato. Gli ampi fiocchi di neve cominciarono a depositarsi su tetti, strade e alberi, creando un’atmosfera surreale.

 

Accumuli e temperature: Palermo sotto una bianca coltre

La nevicata, che si protrasse per diverse ore, generò accumuli significativi, con differenze rilevanti tra le aree più vicine al mare e quelle collinari.

  • Centro città: Si registrarono quasi 30 mm di neve fusa, che si tradussero in alcuni centimetri di accumulo al livello del mare.
  • Zone collinari: Sopra i 150 metri di altitudine, la neve raggiunse spessori superiori ai 20 cm, provocando cadute di alberi e interruzioni nella fornitura di energia elettrica.
  • Temperature: La minima scese fino a -0,5 °C, un valore estremamente raro per Palermo. Durante la giornata, le prime schiarite permisero un lieve rialzo della massima fino a +6,5 °C, avviando il processo di scioglimento della neve.

Palermo paralizzata: gli effetti della nevicata sull’intera regione

La nevicata dell’8 gennaio causò un blocco totale nella città e nelle aree circostanti. Le infrastrutture, non abituate a gestire simili eventi, furono messe a dura prova.

  • In città: Il traffico si fermò completamente, rendendo impossibile per molti raggiungere i luoghi di lavoro. Nel frattempo, i bambini approfittarono dell’occasione per costruire pupazzi di neve, un divertimento raro per una città come Palermo.
  • Sicilia centro-occidentale: L’intera regione subì gravi disagi. La neve cadde perfino su Pantelleria, un evento praticamente unico. Molte aree rimasero senza corrente elettrica per giorni.
  • Comuni isolati: Numerosi paesi situati nelle province di Palermo, Trapani, Messina ed Enna rimasero isolati per giorni a causa delle strade bloccate dalla neve.

Il giorno successivo: una seconda nevicata sorprende Palermo

Il 9 gennaio, Palermo fu nuovamente interessata da una nevicata. Sebbene meno intensa rispetto al giorno precedente, anche questo evento contribuì a consolidare la straordinarietà del mese di gennaio 1981. Gli accumuli furono più contenuti, ma il fascino della neve continuò a incantare la città.

Durante lo stesso mese, una terza nevicata, seppur di breve durata, imbiancò ancora una volta Palermo nelle ore serali, offrendo ai suoi abitanti uno spettacolo davvero insolito.

 

Un gennaio memorabile per il clima siciliano

Il gennaio 1981 è ricordato come uno dei mesi più anomali nella storia meteorologica della Sicilia occidentale. La frequenza e l’intensità delle nevicate su una città come Palermo, nota per le sue miti temperature invernali, resero questo periodo un evento unico che rimane scolpito nella memoria di chi lo visse.

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