Meteo: arriva il gelo, temperature giù di molti gradi, ecco cosa succederà

Luca Martini
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Un’imponente irruzione di aria fredda di origine artica si prepara a stravolgere lo scenario meteorologico italiano. A partire dal weekend, le correnti fredde dai Balcani daranno il via a un repentino calo delle temperature, accompagnato da condizioni di maltempo marcato su molte regioni del Centro-Sud.

Dopo una prima parte di Gennaio caratterizzata da un clima insolitamente mite, l’arrivo del freddo segnerà un netto ritorno a condizioni pienamente invernali.

Aria artica in arrivo: un cambio di circolazione a livello europeo

L’arrivo del gelo sarà causato da un importante cambio di circolazione atmosferica in Europa. La rimonta dell’anticiclone atlantico verso nord, in direzione delle Isole Britanniche e del Mare del Nord, chiuderà definitivamente la porta al flusso mite di origine oceanica. Questo movimento favorirà la discesa di un impulso freddo artico, che raggiungerà il Mediterraneo attraverso le correnti nord-orientali.

Con l’ingresso dell’aria gelida, si formerà un vortice ciclonico sui mari del Sud, intensificando le condizioni di maltempo soprattutto nelle regioni centro-meridionali e sulle due Isole Maggiori.

Quando inizierà il freddo e quali saranno le regioni più colpite

L’irruzione artica inizierà a manifestarsi con decisione da Sabato 11 Gennaio, portando un drastico abbassamento delle temperature, soprattutto sulle regioni adriatiche e del Sud Italia. Le zone settentrionali, in particolare la Pianura Padana, resteranno in gran parte all’asciutto grazie alla protezione offerta dall’anticiclone, sebbene il clima diventerà più rigido con gelate notturne diffuse.

Il freddo più intenso e il maltempo più significativo si concentreranno sulle regioni del Medio Adriatico e del Sud, dove il contrasto tra l’aria fredda e le correnti umide in arrivo dal Mediterraneo genererà forti venti e precipitazioni. Il Basso Tirreno sarà il fulcro delle condizioni di instabilità, che potranno includere nevicate a quote collinari in alcune aree.

Crollo termico di oltre 10 gradi: dove si sentirà di più

Le temperature registreranno un calo drastico, fino a 10 gradi o più, rispetto ai valori attuali, soprattutto sulle regioni interne e montuose del Centro-Sud. L’aria fredda, accompagnata da venti forti di Bora e tramontana, accentuerà ulteriormente la percezione del gelo.

Al Centro-Sud, i venti settentrionali intensificheranno il raffreddamento, con raffiche che raggiungeranno i 100 km/h in alcune aree, in particolare lungo l’Alto Adriatico e sulla costa triestina.

Sulle pianure del Nord, dove il cielo sarà prevalentemente sereno, il calo termico notturno porterà le temperature sottozero, soprattutto nelle zone interne.

Il freddo sarà particolarmente acuto tra Domenica 12 e Lunedì 13 Gennaio, con minime gelide su tutta la fascia appenninica e nelle vallate del Centro-Nord.

Maltempo al Sud e Isole Maggiori: neve e pioggia

Mentre il Nord rimarrà in gran parte stabile, il Sud sarà il principale teatro delle conseguenze di questa irruzione fredda. Le nevicate interesseranno quote collinari su Molise, Abruzzo, Basilicata e Campania, mentre in Calabria e Sicilia il limite della neve sarà leggermente più alto, tra i 600 e gli 800 metri.

Anche in Sardegna, i versanti orientali e montuosi vedranno nevicate a partire dalle colline, con possibili accumuli significativi nelle zone più interne.

Quanto durerà il gelo: primi segnali di rialzo termico

Questa fase di freddo intenso sarà relativamente breve, con il picco atteso tra Domenica 12 e Lunedì 13 Gennaio. A partire da Martedì, l’alta pressione inizierà a riaffermarsi sul Centro-Nord Europa, favorendo un graduale ritorno a temperature più miti, soprattutto di giorno. Tuttavia, le notti rimarranno gelide, in particolare nelle aree interne e montuose.

Questa irruzione rappresenta un richiamo invernale deciso, riportando l’Italia sotto l’influenza di un clima rigido e, in alcune zone, tipicamente invernale.

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