Il secondo weekend di Gennaio 2025 sarà caratterizzato da un cambiamento drastico nelle condizioni meteo sull’Italia, con la formazione del primo ciclone mediterraneo dell’anno. Questo sistema atmosferico, alimentato da aria gelida di origine artica, porterà un netto abbassamento delle temperature e un marcato peggioramento meteorologico, soprattutto sulle regioni del Centro-Sud e sulle Isole Maggiori.
Aria artica e ciclone mediterraneo: i meccanismi atmosferici
A partire da sabato 11 gennaio, l’aria fredda di origine artica raggiungerà il Mediterraneo attraverso due principali vie d’ingresso:
- La Porta della Bora, sul confine tra Slovenia e Friuli-Venezia Giulia,
- La Valle del Rodano, che attraversa la Francia meridionale.
Questi flussi gelidi interagiranno con l’aria più calda e umida presente sul Mar Tirreno, favorendo la nascita di un ciclone mediterraneo. Questo fenomeno intensificherà il maltempo con piogge diffuse, nevicate a basse quote e venti settentrionali molto intensi.
Sabato 11 gennaio: piogge e freddo intenso
Le regioni centrali e meridionali, insieme a Sardegna e Sicilia, saranno le prime a subire gli effetti del ciclone. Fin dalle prime ore di sabato, sono attese piogge abbondanti e venti di tramontana e grecale che intensificheranno la sensazione di freddo.
Le temperature scenderanno rapidamente, creando le condizioni per nevicate a bassa quota nelle zone interne. Il versante adriatico sarà particolarmente esposto a fenomeni nevosi già intorno ai 200-300 metri di altitudine.
Domenica 12 gennaio: bufere di neve e nubifragi al Sud
Nella giornata di domenica, il maltempo raggiungerà il suo apice. Un ulteriore afflusso di aria gelida in quota intensificherà i fenomeni sul versante adriatico e nelle regioni meridionali.
- Nevicate abbondanti sono previste fino a 100 metri di quota in Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania e Puglia, con possibili accumuli significativi.
- Piogge persistenti e venti forti colpiranno il Sud Italia, rendendo la giornata particolarmente rigida e tempestosa.
Nel pomeriggio e nella serata di domenica, il maltempo si concentrerà su Calabria e Sicilia, dove le precipitazioni potranno assumere carattere di nubifragio. Queste aree saranno esposte a temporali violenti, con il rischio di allagamenti e disagi significativi.
Nord Italia: stabilità ma gelo intenso
Mentre il Centro-Sud sarà investito dal maltempo, il Nord Italia vivrà una situazione meteorologica più stabile. Tuttavia, le temperature notturne e mattutine scenderanno ben sotto lo zero, con diffuse gelate nelle pianure e nelle valli.
L’assenza di nuvolosità favorirà l’irraggiamento notturno, portando minime estremamente rigide. Non si escludono valori inferiori a -5 °C in molte zone della Pianura Padana.
Come si forma un ciclone mediterraneo
La nascita di un ciclone mediterraneo è il risultato di un complesso intreccio di dinamiche atmosferiche. Quando una massa di aria fredda e densa si scontra con aria calda e umida, si generano intensi contrasti termici.
L’aria fredda, più pesante, si incunea sotto quella calda, forzandola a sollevarsi. Questo processo causa la condensazione del vapore acqueo presente nell’aria calda, rilasciando calore latente. Questo calore alimenta il ciclone, rafforzando il sistema.
La convergenza dei venti al suolo verso il centro di bassa pressione intensifica ulteriormente il fenomeno, creando condizioni favorevoli a piogge torrenziali, venti forti e nevicate. L’orografia del bacino del Mediterraneo, con le sue montagne e catene costiere, contribuisce ad amplificare la portata del ciclone.
Un weekend di rigido inverno per l’Italia
Questa fase invernale severa rappresenta un ritorno a condizioni tipiche della stagione, dopo settimane caratterizzate da una certa instabilità ma senza episodi particolarmente intensi.
Prepararsi a questa ondata di freddo e maltempo sarà essenziale per affrontare un fine settimana che porterà non solo scenari suggestivi, ma anche possibili criticità, soprattutto nelle aree più esposte ai fenomeni estremi. Il ciclone mediterraneo, con il suo carico di neve e pioggia, sarà uno dei protagonisti di questo Gennaio, segnando una svolta netta nel meteo italiano.