Il ritorno dell’inverno: neve e freddo in arrivo
Domenica 12 gennaio, l’Italia si prepara a vivere un’importante fase di maltempo invernale con nevicate diffuse e un netto abbassamento delle temperature. Un’ondata di aria artica proveniente dall’Europa Centro-Orientale porterà freddo intenso e venti di Bora e Grecale, accentuando il raffreddamento soprattutto sulle regioni del Centro-Sud.
Le condizioni meteo saranno caratterizzate da un brusco peggioramento, in particolare lungo il versante adriatico e nelle regioni meridionali, dove un vortice ciclonico sul Basso Tirreno favorirà l’intensificazione delle precipitazioni.
Neve a basse quote: quali regioni saranno colpite?
Le correnti fredde, scorrendo sull’Adriatico, si arricchiranno di umidità, favorendo precipitazioni nevose. Le aree maggiormente interessate saranno quelle già colpite a ridosso di Natale, con nevicate abbondanti previste sull’intera dorsale appenninica, a partire dall’Abruzzo fino alla Calabria.
Abruzzo e Molise protagonisti delle nevicate
Le regioni più colpite saranno l’Abruzzo e il Molise, dove i fiocchi di neve scenderanno fino a quote molto basse. In particolare, località come L’Aquila, Avezzano, Sulmona e Campobasso si troveranno sotto un manto nevoso significativo, con accumuli che in alcune zone potranno superare i 20-30 cm. Anche l’area del Gargano e l’Appennino campano vedranno nevicate abbondanti.
Dove nevicherà e cosa aspettarsi?
A partire dalla serata di sabato 11 gennaio, la quota neve inizierà a calare progressivamente, raggiungendo gli 800-1000 metri sulle regioni centrali adriatiche e sulla Campania. Tuttavia, sarà nella giornata di domenica 12 gennaio che la neve scenderà a quote bassissime, arrivando a toccare altitudini comprese tra 200 e 400 metri in zone come Abruzzo, Molise, Lucania, Campania e Puglia settentrionale.
Le città sotto la neve
Ecco alcune delle città che verranno imbiancate:
- L’Aquila e dintorni vedranno nevicate moderate, ma accumuli maggiori sono previsti su Avezzano e Sulmona.
- In Molise, Campobasso sarà protagonista con accumuli significativi, superando anche i 20 cm in alcune aree.
- Potenza, in Basilicata, sarà una delle città più colpite, con nevicate abbondanti.
- In Campania, la neve arriverà a Isernia e Avellino, anche se con accumuli più modesti rispetto alle altre città.
Un po’ di neve raggiungerà anche le vette del Gennargentu in Sardegna, mentre nevicate più deboli, ma a quote elevate, interesseranno i rilievi della Calabria e della Sicilia.
Fase critica: domenica 12 e lunedì 13 gennaio
Il clou del freddo e delle nevicate è previsto tra domenica 12 e lunedì 13 gennaio. Le precipitazioni nevose si estenderanno a gran parte del versante medio adriatico e al Sud. Le regioni come l’Abruzzo e il Molise vedranno neve fin dai fondovalle, mentre in altre zone del Sud le nevicate si concentreranno sulle colline e sulle alture interne.
Lunedì 13 gennaio, le nevicate saranno più intermittenti ma continueranno a interessare aree come l’Abruzzo, il Molise e alcune parti delle Marche. Nel resto del Sud, la neve cadrà ancora in collina, mentre in Calabria e Sicilia i fiocchi si limiteranno alle aree montane.
Accumuli importanti sull’Appennino
Alla fine di questa fase di maltempo, gli accumuli di neve sull’Appennino saranno particolarmente significativi. Le aree maggiormente esposte del Centro-Sud, come l’Abruzzo centro-meridionale, il Molise, la Campania e la Lucania, potrebbero vedere spessori di neve superiori ai 50-70 cm, rendendo queste zone veri e propri paradisi invernali.
Con un graduale miglioramento previsto da martedì 14 gennaio, le temperature cominceranno lentamente a risalire. Tuttavia, l’inverno continuerà a lasciare il suo segno sulle regioni appenniniche, che restano il fulcro delle condizioni meteo più rigide di questo gennaio.