Forte maltempo, freddo e neve, quanto dura? Le previsioni meteo per 7 giorni

Luca Martini
4 Min tempo di lettura
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IRRUZIONE ARTICA IN ARRIVO: IL FREDDO SI FA SENTIRE
L’Italia si prepara a vivere una fase di intenso maltempo invernale a causa di un’irruzione di aria fredda di origine artica proveniente dall’Europa Centro-Orientale. Questa ondata gelida porterà un netto calo delle temperature e nevicate a bassa quota, con particolare interesse per le regioni del Centro-Sud. Le correnti fredde sono già in movimento, pronte a colpire la nostra penisola tra il fine settimana e l’inizio della prossima settimana, accompagnate da una sensibile instabilità atmosferica.

IL FLUSSO ARTICO: COSA SUCCEDE AL METEO
L’arrivo delle masse d’aria artica è reso possibile dallo spostamento dell’anticiclone delle Azzorre verso il Regno Unito e il Mare del Nord. Questo posizionamento crea un varco nel Mediterraneo centrale, favorendo la discesa di correnti fredde che hanno già iniziato a toccare le Alpi, dove si registrano le prime nevicate. Il peggioramento del tempo coinvolgerà soprattutto le regioni centro-meridionali, lasciando il Nord sotto la protezione dell’anticiclone. I venti intensi di Tramontana, Bora e Grecale renderanno ancora più rigide le temperature percepite, accentuando il carattere invernale di questa irruzione fredda.

SABATO 11 GENNAIO: PRIME NEVICATE E CALO TERMICO
Durante la giornata di sabato, il fronte freddo inizierà a manifestarsi con un peggioramento graduale sulle regioni centrali. Toscana, Umbria e Marche saranno tra le prime zone interessate da precipitazioni, con la neve che scenderà progressivamente lungo gli Appennini a quote più basse. Il maltempo si estenderà successivamente al Sud e alle Isole Maggiori. In Campania si prevedono rovesci intensi, mentre le temperature inizieranno a calare sensibilmente, segnando l’avvio di questa fase fredda.

DOMENICA 12 GENNAIO: NEVE FINO IN COLLINA AL CENTRO-SUD
La giornata di domenica vedrà l’arrivo del maltempo invernale in modo più deciso, con nevicate diffuse su gran parte dell’Appennino centrale e meridionale. In Abruzzo e Molise i fiocchi potrebbero scendere fino ai fondovalle, mentre in Campania, Basilicata e Puglia settentrionale la neve sarà visibile già a partire dai 300-500 metri di altitudine. Il Sud sarà particolarmente colpito, con fenomeni intensi nelle aree interne e sui rilievi. Al contrario, il Nord Italia godrà di una situazione più stabile, con cielo sereno o poco nuvoloso, grazie all’anticiclone che manterrà condizioni meteo favorevoli in questa parte della penisola.

LUNEDÌ 13 GENNAIO: INSTABILITÀ INVERNALE AL SUD
Lunedì le condizioni meteo continueranno a essere dominate dal freddo e dall’instabilità. La neve sarà ancora protagonista su Molise, Abruzzo e Puglia settentrionale, mentre in Calabria e Sicilia i fenomeni interesseranno principalmente le alture. Le precipitazioni nevose saranno meno intense rispetto ai giorni precedenti ma ancora presenti a bassa quota, soprattutto nelle regioni adriatiche e meridionali. I venti freddi proseguiranno, rendendo le temperature percepite molto inferiori rispetto ai valori reali, mantenendo un clima tipicamente invernale su tutto il Centro-Sud.

NEVICATE ABBONDANTI E ACCUMULI IMPORTANTI
Le nevicate più significative si concentreranno lungo la dorsale appenninica, in particolare nelle zone interne di Abruzzo, Molise e Basilicata, dove gli accumuli raggiungeranno spessori importanti. Nelle aree montuose della Sardegna, come il Gennargentu, si prevedono ulteriori nevicate, mentre nelle regioni più meridionali, come Calabria e Sicilia, i fiocchi si limiteranno ai rilievi più elevati.

UNA TREGUA IN ARRIVO: IL METEO DAL 14 GENNAIO
Dopo questa fase di forte maltempo, il tempo dovrebbe migliorare gradualmente a partire da martedì 14 gennaio. L’anticiclone delle Azzorre tornerà a guadagnare terreno, riportando condizioni più stabili su gran parte dell’Italia. Tuttavia, un lieve flusso di correnti fredde dai Balcani potrebbe mantenere un clima invernale, soprattutto nelle regioni meridionali.

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