Meteo, goccia fredda! Forte maltempo al Sud Italia, pioggia e neve prima della svolta

Luca Martini
4 Min tempo di lettura
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Il meteo della prossima settimana vedrà il Sud Italia e la Sardegna affrontare una fase di maltempo intenso e duraturo, causata dalla presenza di una goccia fredda che stazionerà nel cuore del Mediterraneo. Questo fenomeno atmosferico, noto per la sua capacità di generare condizioni meteorologiche avverse, si manifesterà in tutta la sua forza soprattutto tra mercoledì 15 gennaio e sabato 18 gennaio, con precipitazioni abbondanti e un calo sensibile delle temperature.

Maltempo al sud Italia: la goccia fredda e il Mediterraneo in subbuglio

L’arrivo di aria fredda durante il weekend favorirà la formazione di una depressione che si stabilizzerà sulle regioni meridionali italiane. Questo sistema ciclonico, noto come goccia fredda, sarà posizionato nei pressi della Tunisia, determinando condizioni di forte instabilità sul settore ionico e lungo le coste meridionali della Sardegna.

Le piogge più intense colpiranno le aree della Calabria ionica, della Sicilia orientale e, in misura minore, della Sardegna sud-orientale. Questi territori saranno esposti a temporali violenti, che potrebbero essere accompagnati da grandinate e accumuli pluviometrici significativi.

Impatti del maltempo: rischio idrogeologico e venti intensi

Le piogge persistenti porteranno accumuli notevoli, con un rischio concreto di frane e alluvioni, specialmente nelle zone più vulnerabili. L’area ionica della Calabria e la Sicilia orientale saranno le più a rischio.

Oltre alle precipitazioni, si prevedono venti forti da nord-est, come Grecale e Tramontana, con raffiche che potrebbero raggiungere velocità di burrasca. Questo peggioramento atmosferico provocherà mareggiate lungo le coste più esposte, creando disagi nei collegamenti con le isole minori, come le Eolie e le Pelagie.

Temperature in calo e neve a bassa quota

La goccia fredda influenzerà anche il profilo termico, con una diminuzione significativa delle temperature, fino a 6-8°C. Nelle aree interne, soprattutto sui rilievi appenninici del Sud, si verificheranno gelate notturne, mentre la quota neve scenderà drasticamente. Sulle colline della Basilicata, della Calabria e della Sicilia settentrionale, le nevicate potranno arrivare a 400-600 metri, imbiancando zone raramente interessate da fenomeni simili.

Evoluzione del meteo: verso un cambio radicale

Le gocce fredde sono famose per la loro lenta evoluzione, e questa non farà eccezione. La fase di maltempo potrebbe protrarsi fino a fine settimana, con brevi momenti di tregua alternati a nuovi peggioramenti. Tuttavia, verso domenica 19 gennaio, la depressione inizierà a perdere forza, lasciando spazio a un miglioramento graduale.

Parallelamente, si assisterà a un indebolimento dell’alta pressione che ha dominato il Centro-Nord Italia nelle ultime settimane. Questo aprirà la strada a nuove perturbazioni provenienti dall’Atlantico, le quali porteranno un cambiamento significativo non solo per l’Italia settentrionale, ma anche per l’Europa centrale.

Condizioni di incertezza al Centro-Nord

Le regioni del Centro e del Nord Italia rimarranno inizialmente più protette dall’influenza della goccia fredda. Tuttavia, con il progressivo cedimento dell’anticiclone, le perturbazioni atlantiche potrebbero interessare anche queste aree, portando piogge diffuse e un calo delle temperature nei giorni successivi.

Il quadro meteorologico rimane dinamico e soggetto a rapide variazioni. Gli esperti raccomandano di prestare attenzione agli aggiornamenti e ai bollettini meteo ufficiali, soprattutto nelle zone maggiormente esposte al maltempo. Gennaio si conferma un mese ricco di sorprese, con una situazione in costante evoluzione su tutto il territorio nazionale.

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