L’Italia meridionale è sotto l’assedio di un ciclone stazionario che, intrappolato nel Mediterraneo, sta causando piogge intense e persistenti da diversi giorni. Regioni come Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna stanno affrontando una situazione di maltempo estremo, e le condizioni sono destinate a peggiorare ulteriormente nei prossimi giorni.
Il Rex Block: una configurazione barica bloccante
Il motivo principale della permanenza del ciclone è una configurazione barica nota come Rex Block. Questa particolare struttura atmosferica si caratterizza per la presenza di un potente campo di alta pressione sull’Europa centro-settentrionale, che impedisce alla bassa pressione di spostarsi.
L’alta pressione, estesa su Francia, Germania, Regno Unito e parte dell’Europa orientale, funge da barriera, “bloccando” il ciclone nel Mediterraneo centrale. Il risultato è un sistema depressionario senza via di fuga, costretto a scaricare la propria energia sulle stesse aree per giorni consecutivi. Le condizioni meteorologiche critiche si protrarranno almeno fino a lunedì 20 gennaio, con un’intensificazione prevista tra venerdì e il fine settimana.
Rinforzo del ciclone: aria calda dal Mar Libico
Un ulteriore fattore di preoccupazione è il progressivo rafforzamento del ciclone, alimentato dall’arrivo di aria calda e umida proveniente dal Mar Libico. Questo flusso di energia contribuirà a potenziare il sistema depressionario, favorendo la formazione di temporali stazionari e particolarmente violenti.
Le Isole Maggiori e la Calabria saranno le aree più esposte, con piogge abbondanti e la possibilità di accumuli che potrebbero raggiungere i 400 mm in alcune zone della Sicilia orientale e della Calabria ionica.
Previsioni per il weekend: rischio alluvioni
Tra venerdì 17 gennaio e lunedì 20 gennaio, il rischio di nubifragi e alluvioni lampo sarà massimo sulle aree già vulnerabili. In particolare, sono attesi:
- Accumuli pluviometrici eccezionali nelle zone montuose della Sicilia e della Calabria, con un impatto severo sui corsi d’acqua.
- Temporali intensi lungo le coste ioniche, accompagnati da forti venti orientali e rischio di mareggiate.
- Condizioni di instabilità anche in Basilicata e Puglia meridionale, seppure con intensità leggermente inferiore.
Monitoraggio e preparazione
L’evoluzione del ciclone sarà monitorata costantemente, poiché la sua intensità e traiettoria potrebbero variare rapidamente. I territori a rischio sono invitati a:
- Prestare attenzione agli avvisi della Protezione Civile.
- Evitare spostamenti non necessari nelle aree colpite.
- Prepararsi a gestire emergenze legate a frane, allagamenti e interruzioni dei servizi essenziali.
Le prossime 48 ore saranno decisive per valutare l’entità del peggioramento e identificare con precisione le aree maggiormente a rischio.