Il mistero di Nabta Playa: un antico osservatorio astronomico
Immersa nel cuore del deserto meridionale dell’Egitto, a circa 280 chilometri a sud-ovest di Aswan, si trova Nabta Playa, uno dei più antichi siti archeologici dedicati all’osservazione astronomica. Questo luogo, risalente a circa 7.500 anni fa, è di particolare importanza poiché precede Stonehenge di circa 2.000 anni, rappresentando uno dei primi esempi noti di interazione tra l’uomo e i fenomeni celesti.
La struttura di Nabta Playa
Il sito di Nabta Playa era originariamente caratterizzato da pietre erette di diverse altezze, disposte in un cerchio attorno a un tumulo centrale. Al centro di questo cerchio si trovava una tomba, anche se gli scavi successivi non hanno portato alla luce resti umani. Tuttavia, la scoperta di uno scheletro di mucca suggerisce che il sito fosse strettamente legato a popolazioni dedite alla transumanza del bestiame, che si spostavano tra laghi stagionali alla ricerca di acqua e pascoli.
Un calendario primitivo
La disposizione delle pietre non era casuale: molte di esse sembrano essere state collocate in modo da allinearsi con eventi astronomici significativi. Le ricerche sul sito hanno rivelato che i sei massi interni del complesso potrebbero aver avuto un ruolo in rituali o aver segnato allineamenti importanti durante particolari momenti dell’anno. Inoltre, queste pietre erano circondate da altre 29 pietre verticali, le quali, secondo alcuni studiosi, formavano una sorta di calendario primitivo utilizzato dalle antiche popolazioni per scandire il passare del tempo e organizzare la vita agricola e pastorale.
L’allineamento solare di Nabta Playa
Uno degli aspetti più affascinanti di Nabta Playa è l’allineamento solare. Alcune delle pietre sembrano indicare con precisione il sorgere del sole durante il solstizio d’estate, evento cruciale per segnalare l’arrivo delle piogge stagionali, fondamentali per il rifornimento dei laghi e per la sopravvivenza delle comunità locali. Questo tipo di osservazione astronomica dimostra quanto fosse profonda la connessione tra i cicli naturali e le necessità della vita quotidiana per le antiche popolazioni.
Le pietre di Nabta Playa e le costellazioni
In aggiunta all’allineamento solare, è stata avanzata l’ipotesi che alcune delle pietre di Nabta Playa rappresentassero costellazioni o specifiche stelle. Tre pietre centrali, ad esempio, sembrano corrispondere alla famosa cintura di Orione, mentre altre potrebbero essere state posizionate per indicare il sorgere di stelle luminose come Arcturus, Sirius e Alpha Centauri, oggetti celesti di grande importanza per queste popolazioni.
Nabta Playa oggi
Oggi, i principali monoliti di Nabta Playa sono conservati in un museo ad Aswan, per proteggerli dal degrado e dal vandalismo, ma la disposizione originale delle pietre nel deserto offre ancora un’importante testimonianza di come gli antichi interpretavano il cielo notturno. Nabta Playa continua a fornire spunti affascinanti su come i nostri antenati organizzavano la loro vita in funzione di eventi astronomici e meteorologici, dimostrando una sofisticata comprensione dei fenomeni naturali e della loro influenza sulla vita quotidiana.