Il mese di dicembre: un palcoscenico di sorprese meteorologiche
Il mese di dicembre è alle porte e, come anticipato in precedenti analisi, si preannuncia come un periodo estremamente dinamico e ricco di imprevisti. Questo non significa necessariamente che assisteremo a frequenti nevicate in pianura, ma piuttosto che l’atmosfera europea e mediterranea sarà caratterizzata da una notevole instabilità, dovuta all’assenza di anticicloni solidi e duraturi. La causa principale di questa dinamicità atmosferica è da attribuire a un vortice polare particolarmente instabile, che verrà continuamente disturbato dagli anticicloni subtropicali, i quali ne comprometteranno la stabilità e favoriranno la discesa di correnti fredde verso latitudini più meridionali.
Gran gelo ad est!
L’Europa centro-orientale sarà la principale destinataria di queste masse d’aria gelida, come del resto sta già avvenendo in questi giorni. Non è escluso, tuttavia, che una porzione di questa aria fredda possa raggiungere anche l’Italia, influenzandone il clima nella prima metà del mese.
Neve in pianura su alcune regioni
Già nella prossima settimana, intorno al 5 dicembre, si profila la possibilità di vedere la neve cadere a quote basse nelle regioni settentrionali. Un fronte perturbato di origine atlantica si confronterà con una massa d’aria fredda posizionata sul Nord Italia, dando vita alle prime nevicate a quote molto basse, che potrebbero interessare le pianure di Piemonte, Lombardia, Emilia e Veneto. Si tratta di nevicate che si prevedono di breve durata e che potrebbero lasciare al suolo qualche centimetro di neve, senza tuttavia raggiungere livelli eccezionali.
Per il resto del Paese, si attendono fenomeni quali vento, piogge, temporali e nevicate prevalentemente in ambito montano. Anche il prosieguo del mese si annuncia altrettanto movimentato, con il passaggio di numerose perturbazioni, per lo più di matrice atlantica, che attraverseranno il Mediterraneo. Ciò comporterà la necessità di tenere sempre a portata di mano un ombrello, specialmente nelle regioni affacciate sul Tirreno, che saranno più esposte alle precipitazioni provenienti da ovest.
Dicembre movimentato
È tuttavia fondamentale evidenziare che, data la presenza di un vasto serbatoio di aria fredda nell’Europa orientale, non è da escludere che alcune irruzioni di freddo intenso possano facilmente raggiungere l’Italia anche dopo il 10 dicembre. In conclusione, al momento non si prevedono periodi di alta pressione o temperature particolarmente elevate, pertanto sarà essenziale seguire con attenzione l’evoluzione meteorologica del mese di dicembre, che potrebbe riservare diverse sorprese e colpi di scena.
L’articolo Meteo: grandi movimenti del gelo, dicembre denso di sorprese è stato originariamente pubblicato su METEO GIORNALE.