Il ritorno dell’alta pressione: cosa ci aspetta?
Le ultime settimane sono state caratterizzate da una serie di perturbazioni che hanno interessato l’Europa e il Mediterraneo, portando con sé piogge e maltempo. Tuttavia, sembra che ci sia una svolta in arrivo: l’anticiclone delle Azzorre, dopo un lungo periodo di assenza, sta per fare il suo ritorno sulla penisola iberica e sul Mediterraneo, influenzando così anche le condizioni meteorologiche in Italia.
Un break dalle perturbazioni
Con l’arrivo dell’alta pressione, le perturbazioni provenienti da ovest troveranno un ostacolo insormontabile e si fermeranno proprio a partire da sabato 9 dicembre. Questo porterà a un netto miglioramento del tempo su tutto il territorio nazionale, con cieli più sereni e temperature più stabili.
Il ritorno dell’alta pressione, però, comporterà anche la comparsa di foschie e banchi di nebbia, nubi basse e notevoli variazioni di temperatura tra il giorno e la notte. Si prevede che questo periodo di stabilità atmosferica possa durare almeno tre giorni, precisamente tra il 10 e il 12 dicembre. Successivamente, le previsioni si fanno più incerte, ma non si esclude la possibilità di un ritorno del freddo intorno alla metà del mese.
Effetti dell’alta pressione sul clima
L’alta pressione è un fenomeno atmosferico caratterizzato da una pressione barometrica più elevata rispetto alle aree circostanti. Durante l’inverno, in Italia, questo si traduce spesso in condizioni meteorologiche stabili, con cieli sereni o poco nuvolosi e temperature piuttosto basse, specialmente nelle valli alpine e nelle zone interne del paese. Le basse temperature notturne possono favorire la formazione di gelate e nebbie persistenti, in particolare nelle pianure del nord e del centro Italia. Inoltre, durante i periodi di alta pressione invernale, le precipitazioni sono generalmente scarse, con un minor rischio di pioggia o neve, soprattutto nelle regioni settentrionali. Queste condizioni possono persistere per giorni o addirittura settimane, influenzando non solo le temperature ma anche la qualità dell’aria, a causa dell’accumulo di inquinanti nelle zone più soggette alle inversioni termiche.
Possibile cambiamento del quadro meteorologico
Ma attenzione, perché il ritorno dell’alta pressione potrebbe non essere un evento isolato, bensì l’anticipo di un cambiamento più ampio nella circolazione atmosferica tra l’Atlantico e l’Europa. Le analisi dei modelli meteo indicano un possibile ritorno dell’alta pressione sull’Europa occidentale tra il 16 e il 20 dicembre, suggerendo un cambiamento significativo nella circolazione atmosferica, con una prevalenza di correnti fredde di origine artica che potrebbero spostarsi verso le regioni adriatiche e meridionali dell’Italia.
In conclusione, dopo un periodo di instabilità, l’Italia si appresta a vivere alcuni giorni di tregua grazie al ritorno dell’alta pressione. Tuttavia, il clima potrebbe riservare ancora delle sorprese, con possibili nuovi cambiamenti in arrivo a metà dicembre. Resta quindi importante seguire gli aggiornamenti meteo per essere sempre informati sulle ultime evoluzioni del tempo.