Il Vortice Polare e l’Inverno che non si arrende
La stagione invernale è davvero giunta al termine? Nonostante le esperienze degli ultimi due anni possano indurre a pensare che il clima mite e anticiclonico prevarrà, noi preferiamo non affrettarci a trarre conclusioni. Attendiamo e analizziamo con cura ogni elemento a nostra disposizione.
Il Vortice Polare e i suoi segnali
Negli ultimi giorni, i modelli meteorologici hanno mostrato segnali inquietanti riguardo al Vortice Polare. Un suo approfondimento potrebbe significare un rinforzo, e di conseguenza, l’instaurarsi di un Anticiclone con tutte le sue implicazioni. Ma non chiudiamo gli occhi di fronte a questi indizi.
La reattività della troposfera
Nonostante i segnali preoccupanti, a livello della troposfera si registra ancora una notevole dinamicità atmosferica. Questo è avvenuto sia in presenza di una NAO negativa che ora, con la NAO stessa. Ricordiamo che un rinforzo della NAO è indice di un consolidamento del Vortice Polare.
Tuttavia, potrebbe trattarsi di un rinforzo solamente temporaneo. La migrazione di un ramo del Vortice Polare verso est è un fenomeno complesso che richiede attenzione e soprattutto pazienza. Senza quest’ultima, non si va da nessuna parte.
Nelle prossime due settimane avremo bisogno di molta pazienza, poiché sarà il periodo che ci dirà se ci aspetta un’accelerazione invernale significativa o se dovremo ancora una volta ammettere la nostra sconfitta. Ma noi non siamo pronti a sventolare la bandiera bianca.
L’Inverno vecchio stampo non è ancora finito
Noi crediamo in un Inverno vecchio stampo e siamo convinti che fino a marzo ci saranno ancora sorprese. Non stiamo rimandando l’inevitabile, ma dobbiamo essere realisti e accettare che non tutto proceda secondo i nostri desideri.
Siamo fermamente convinti che l’Inverno non sia ancora finito. È facile arrendersi, ma noi non ci stiamo. Preferiamo rischiare di fare una brutta figura piuttosto che ignorare i segnali atmosferici che ci danno speranza.