Previsioni Meteo: cosa ci aspetta nei prossimi 15 giorni?
Se guardiamo ai modelli matematici attuali, sembra difficile immaginare un panorama diverso dal solito dominio dell’Anticiclone. Il Natale si preannuncia con condizioni climatiche stabili, cielo sereno e temperature diurne al di sopra delle medie stagionali, accompagnate da inversioni termiche notturne.
Tuttavia, i centri di calcolo stanno valutando la possibilità di un cambiamento entro la fine dell’anno. Potremmo assistere a un abbassamento del flusso nord atlantico proprio in concomitanza con il Capodanno, che potrebbe aprire le porte a un’importante irruzione artica. Questa ipotesi, al momento, non è ancora da scartare.
Il Meteo a breve termine
Nel corso dei prossimi giorni, l’Italia sarà sfiorata da un’ondata di freddo artico che interesserà principalmente l’Europa orientale. Questo porterà a un temporaneo calo delle temperature, più marcato sulle coste adriatiche e sulle Alpi, in particolare sui confini settentrionali.
Altrove, il tempo sarà prevalentemente bello, grazie all’avanzata di un’anticiclone da est che si rafforzerà progressivamente.
Anomalie Termiche
Con l’avvicinarsi del weekend prenatalizio, l’anticiclone si consoliderà, portando a un incremento significativo delle temperature massime. Ci aspettano dunque anomalie termiche positive diurne, mentre durante la notte il freddo si farà sentire a causa delle inversioni termiche. Per un cambiamento sostanziale, dovremo attendere la settimana successiva e ne riparleremo sicuramente.
In conclusione
Per il momento, l’Inverno sembra prendersi una pausa di riflessione, ma non è detto che non possa tornare in grande stile con l’arrivo del nuovo anno.
È importante ricordare che le previsioni meteo hanno una maggiore affidabilità fino a 5 giorni, e che questa diminuisce man mano che ci si allontana nel tempo.
Ivan Gaddari
La mia laurea in scienze forestali e ambientali, ottenuta nel 2003 con lode, mi ha permesso di approfondire la meteorologia e la fisica dell’atmosfera. Collaboro con il Meteo Giornale dal 2004, un’esperienza che ha arricchito ulteriormente le mie conoscenze in campo meteorologico e agrometeorologico. Oggi sono editore del Meteo Giornale.