Il clima mite e l’Alta Pressione dominano il Natale
L’inverno è solo un ricordo
Il freddo invernale sembra essere ormai un ricordo lontano, un’eco di ciò che avrebbe potuto essere un inizio di stagione promettente. Invece, ci ritroviamo a fare i conti con un clima decisamente più mite del previsto, con temperature che si rifiutano di scendere e un’Alta Pressione che persiste nel suo dominio incontrastato.
Non è certo la prima volta che ci troviamo in questa situazione: noi abitanti del Mediterraneo siamo ormai abituati a lunghi periodi di stabilità atmosferica, durante i quali l’Alta Pressione delle Azzorre si impone con la sua presenza ingombrante. Eppure, nonostante la mancanza di freddo pungente, sembra che ci sia in vista una sorta di dinamicità atmosferica che potrebbe portarci almeno a sfiorare le condizioni tipiche dell’inverno.
La tempesta di vento
Attualmente, stiamo assistendo a una vera e propria tempesta di vento che sta interessando gran parte dell’arco alpino. Tra venerdì 22 e sabato 23, i venti impetuosi, provenienti da Nord e con raffiche che superano i 110-130km/h a partire dai 2000 metri di quota, stanno spazzando via tutto ciò che incontrano sul loro cammino. Questi venti sono accompagnati da nevicate abbondanti oltre i 1200 metri, in particolare sui versanti esteri, con accumuli notevoli tra Svizzera e Austria. La causa di questo fenomeno è un vortice ciclonico freddo che si scontra con il promontorio di Alta Pressione.
Per quanto riguarda il periodo natalizio, non si prevedono grandi cambiamenti: il vento si attenuerà, lasciando spazio a cieli sereni o poco nuvolosi e a temperature che ricordano più la primavera che l’autunno. Le temperature, infatti, potrebbero raggiungere i 17/18°C sulle due Isole Maggiori, mentre altrove si attesteranno tra i 13°C e i 15°C.
Possibili cambiamenti in vista?
Secondo le previsioni dei modelli fisico-matematici, potrebbe esserci qualche movimento significativo verso la fine dell’anno. Un cambiamento è probabile tra il 28 e il 30 dicembre, quando potrebbe riattivarsi il flusso atlantico, portando condizioni più consone al periodo invernale. Ciò significherebbe un tempo più dinamico, con il ritorno della pioggia sulle pianure e le coste e della neve sulle montagne.
Per il momento, il gelo e la neve sembrano essere un miraggio lontano, ma non si può mai escludere la possibilità di colpi di scena improvvisi che potrebbero cambiare radicalmente la situazione meteorologica.