Il meteo di fine anno: tra piogge e temperature anomale
Il dominio dell’anticiclone che ha caratterizzato il clima italiano per oltre due settimane sta giungendo al termine, lasciando spazio all’arrivo di nuove perturbazioni. Sebbene queste non siano ancora di grande entità, segnano un cambiamento rispetto al lungo periodo di stabilità e caldo fuori stagione che abbiamo vissuto. È previsto un ritorno a condizioni meteorologiche più consone all’autunno, con piogge e un abbassamento delle temperature. Questa transizione avverrà proprio in concomitanza con l’ultima giornata del 2023, durante i festeggiamenti di San Silvestro.
Precipitazioni sparse in varie regioni
La perturbazione in arrivo, proveniente dall’Atlantico, sarà di breve durata e non particolarmente intensa. Tuttavia, porterà piogge in diverse aree del Paese, tra cui la Liguria, il centro-est, l’alta Toscana e il nordest. Anche la Lombardia sarà interessata, così come, in misura minore, il Lazio e la Campania. Le precipitazioni sono attese tra la sera del 31 dicembre e le prime ore del 1° gennaio.
Neve sulle montagne
Le piogge saranno generalmente deboli e si concentreranno soprattutto nel giorno di San Silvestro. In montagna, in particolare sulle Alpi centro-orientali oltre i 900-1000 metri di quota, non si esclude la possibilità di vedere qualche fiocco di neve. Anche l’Appennino settentrionale potrebbe imbiancarsi, con nevicate previste a quote superiori ai 1200-1300 metri di altitudine.
Temperature ancora sopra la media
Nelle altre zone d’Italia, il tempo si manterrà relativamente asciutto e con scarse precipitazioni. Nonostante il ritorno delle perturbazioni, le temperature continueranno a essere insolitamente elevate per il periodo, con valori che potrebbero facilmente raggiungere i 14 o 15 °C nelle ore centrali del giorno, sia a San Silvestro che a Capodanno.
Al momento, quindi, non sembra esserci traccia dell’inverno nel Mediterraneo. Un’altra ondata di maltempo è prevista tra il 5 e il 6 gennaio, in corrispondenza dell’Epifania, ma anche in questa occasione non ci sarà un apporto di aria fredda tale da portare la neve a quote collinari o di bassa montagna.
Possibile ritorno del freddo nel 2024?
Per assistere a un ritorno del freddo invernale, con la possibilità di nevicate anche a quote più basse, dovremo attendere oltre l’Epifania. Le previsioni indicano che la prima vera ondata di freddo del 2024 potrebbe arrivare intorno al 10 gennaio, interessando in particolare le regioni adriatiche e del Sud. Tuttavia, ulteriori dettagli e aggiornamenti su questa ondata di freddo saranno forniti nei prossimi editoriali meteo.