Possibile evoluzione meteo a 15 giorni
Le condizioni meteo climatiche stanno per subire un cambiamento significativo, in netto contrasto con il periodo recente dominato dall’Alta Pressione. Quest’ultima, temuta per la sua possibile persistenza, sembra ora cedere il passo alle perturbazioni atlantiche che si apprestano a raggiungere le nostre regioni, segnando la fine del 2023 e l’inizio del nuovo anno.
Le perturbazioni non si fermeranno qui, ma continueranno a influenzare il tempo anche durante la prima settimana di gennaio, con un’attenzione particolare all’Epifania, periodo in cui alcuni modelli matematici prevedono sorprese in termini di temperature.
Il meteo a breve termine
Con rammarico, dobbiamo confermare il peggioramento delle condizioni meteo nelle prossime ore, soprattutto nell’ultima giornata dell’anno. Le regioni del Nord e i settori tirrenici saranno i più colpiti, con fenomeni localmente intensi previsti sul Nord Italia, sul Levante Ligure e l’Alta Toscana. Le zone alpine, in particolare, potrebbero assistere a copiose nevicate.
Le temperature massime subiranno una diminuzione, accentuata nelle aree dove nubi e precipitazioni saranno più marcate.
Novità di gennaio
Le novità di gennaio riguardano le perturbazioni atlantiche che dovrebbero proseguire il loro transito sulle nostre regioni. Nonostante ciò, a metà della prossima settimana è prevista una generale risalita delle temperature. Durante il primo weekend dell’anno, quello dell’Epifania, si prevede la possibilità di un peggioramento causato da una discesa di aria fredda polare marittima, con maltempo e potenziali nevicate a quote localmente basse. Tuttavia, ne parleremo più avanti.
In conclusione
L’inverno sembra intenzionato a riaffermare la sua presenza già nelle prime fasi del nuovo anno. Ricordiamo, tuttavia, che le previsioni meteo con validità fino a 5 giorni sono generalmente più affidabili, e la loro precisione tende a diminuire man mano che ci si allontana nel tempo.