La fine dell’anticiclone e l’arrivo dell’inverno
Il momento tanto atteso è finalmente alle porte. Dopo circa 20 giorni di dominio anticiclonico, che ha annullato ogni possibilità di vivere un vero inverno, una vasta saccatura polare sta per mettere fine a questa situazione. L’inverno, una stagione che sembra sempre più in difficoltà, sta per riprendere il suo corso naturale. Ma cosa succederà nelle prossime ore e, in particolare, in prossimità dell’Epifania, quando è previsto un cambiamento radicale del tempo?
Il cambio di rotta inizia il 5 gennaio
Il processo di cambiamento inizierà il 5 gennaio, venerdì, con l’arrivo di un vortice ciclonico nel cuore del Mediterraneo, seguito da una intensa perturbazione atlantica. Questo porterà masse d’aria più fredde di origine artica-polare, facendo finalmente calare le temperature, soprattutto dalla tarda serata di sabato e in modo più evidente da domenica 7 gennaio.
Neve e freddo in arrivo
Entro mercoledì 9 gennaio, l’intero territorio italiano, comprese le isole maggiori, sperimentarà condizioni decisamente invernali, con il rischio di nevicate anche a bassa quota in alcune regioni, in particolare al Nord-Ovest e lungo l’Appennino Centro-Meridionale. La quota neve, in progressivo calo, non scenderà comunque al di sotto dei 500-600 metri, mentre al Sud si attesterà oltre gli 800 metri.
Il rischio di gelate estese
Non è da escludere, a causa dei cieli sereni, la possibilità di estese gelate, soprattutto in Val Padana, con temperature notturne ampiamente sotto lo zero. Passeremo quindi da temperature oltre la norma a valori freddi di 3-5 gradi al di sotto della media climatica tipica di questo periodo per l’Italia.
Un’eventuale ondata di gelo?
Dopo questo primo assaggio invernale, le possibilità di un’importante ondata di gelo aumentano per l’Europa in generale. A contribuire a ciò sarà il riscaldamento stratosferico, che avrà ripercussioni sull’atmosfera attorno a metà gennaio. Crediamo fortemente che il Vecchio Continente possa vivere un importante ed esteso evento freddo. Se questo interesserà anche l’Italia, al momento non possiamo saperlo, poiché prevedere l’esatta traiettoria di un evento che rimane ancora una probabilità ci sembra fantascienza.
Godiamoci intanto questo primo passo verso l’inverno, che ridarà vita agli impianti sciistici del Centro-Sud, ancora chiusi e desolati, e che ci fa rimpiangere i tempi passati quando l’inverno era davvero INVERNO.