Previsioni meteo per le prossime settimane
Mentre ci avviciniamo alla fine della prima ondata di maltempo del 2024, è giunto il momento di guardare avanti e capire cosa ci riserva il futuro in termini di condizioni meteorologiche. Dopo un periodo natalizio caratterizzato da temperature più elevate del normale e da un clima più simile a quello primaverile che a quello invernale, ci si chiede se e quando arriverà il vero freddo.
La perturbazione che ha colpito recentemente l’Italia ha avuto un carattere più autunnale che invernale, data la mancanza di aria fredda tipica della stagione. Le previsioni per la seconda metà di gennaio indicano che il freddo intenso continuerà a latitare.
Torna l’alta pressione
Dopo il passaggio dell’ultima perturbazione, sembra probabile un ritorno dell’alta pressione. A questo si aggiungerà l’arrivo di correnti più miti provenienti da sud-ovest, causate da masse d’aria fredda che si sposteranno dall’est verso l’Oceano Atlantico. Questo fenomeno porterà alla formazione di depressioni oceaniche che, a loro volta, trascineranno verso il Mediterraneo aria più calda di origine subtropicale, provocando un innalzamento delle temperature.
In conclusione, per almeno altri 10 giorni, non ci si aspetta che il freddo e la neve a bassa quota raggiungano l’Italia.
Italia distante dall’inverno
L’inverno, con le sue temperature rigide e le precipitazioni nevose, sembra destinato a rimanere confinato agli ultimi scampoli della stagione, in particolare nel mese di febbraio. Per assistere a un cambiamento significativo delle condizioni meteorologiche, sarà necessario attendere almeno fino alla terza decade di gennaio e all’inizio di febbraio. Sarà infatti indispensabile un “reset barico”, ovvero un rafforzamento del vortice polare e nuove ondulazioni che potrebbero portare nuove ondate di freddo.
La configurazione barica attuale rende difficile l’arrivo di freddo e neve in Italia. Con un vortice polare debole e masse d’aria gelida concentrate sul Nord Europa, è più probabile che il freddo si sposti verso ovest, sull’Oceano Atlantico, lasciando l’Italia sotto l’influenza di correnti più tiepide provenienti da sud-ovest.
Burian a febbraio?
Nel mese di febbraio potremmo assistere a effetti più marcati dello strat warming, ovvero il riscaldamento stratosferico, che si è verificato negli ultimi giorni. Di conseguenza, potrebbero verificarsi ondate di freddo relativamente intense. Non è da escludere l’arrivo del burian, il vento gelido proveniente dall’est della Russia, che solitamente in febbraio trova le condizioni ideali per spostarsi verso l’Europa e il Mediterraneo. Sarà quindi fondamentale seguire gli aggiornamenti meteo per capire come evolverà l’ultima parte dell’inverno.