Il freddo in arrivo: cosa ci aspetta quest’inverno
L’inverno è una stagione che, negli ultimi anni, sembra fare sempre più fatica ad arrivare. Molte persone potrebbero pensare che sia già finito prima ancora di cominciare, ma le previsioni meteo indicano un cambiamento significativo nelle condizioni climatiche. Si prevede un’intensificazione del freddo, con temperature che scenderanno col passare dei giorni, fino a raggiungere valori leggermente inferiori alle medie stagionali.
L’arrivo dell’inverno: stavolta ci siamo
Il freddo che si sta avvicinando non sarà un freddo qualsiasi, ma sarà accompagnato da un vortice ciclonico secondario che si svilupperà a seguito di una depressione polare. Questo fenomeno porterà a condizioni meteo avverse, con precipitazioni e nevicate a quote sempre più basse. Si prevede infatti che il mese di gennaio sarà caratterizzato da un clima piuttosto vivace, con il prosieguo su questa falsa riga.
Un freddo vero e con ottime occasioni di neve a bassa quota
Oltre al freddo, potrebbe esserci anche maltempo di origine atlantica. È importante non dimenticare che l’inverno mediterraneo è caratterizzato da fasi perturbate di chiara matrice oceanica. L’inverno di quest’anno sarà diverso dai precedenti, non tanto dal punto di vista termico, ma per quanto riguarda le precipitazioni che stanno arrivando e che devono ancora venire.
Risulta importante però notare come la mitigazione della stagione invernale sia un fatto già conclamato. Anche quest’anno, dopo un mese di dicembre molto mite, gennaio è iniziato abbastanza invernale ma senza colpo ferire. Stiamo vivendo una normale fase meteo di stampo freddo, molto comune una volta e ora sempre più rara.
Il maltempo e lo stratwarming
I lettori più attenti hanno capito che c’è in atto un riscaldamento polare piuttosto consistente. Si tratta di un surriscaldamento stratosferico alle altissime latitudini, che permette la discesa di aria gelida verso aree sempre più a sud.
Il maltempo e lo stratwarming
Certo, un conto è dire che arriva il gelo in Italia su due piedi, un conto è che il lago gelido delle alte latitudini scenda di latitudine. Serviranno molte tessere per formare il mosaico. Ecco perché aspettiamo a dire con certezza che i prossimi periodi saranno gelidi, di sicuro avremo un forte sottomedia a livello europeo, ma non è ancora chiaro se l’Italia verrà presa in pieno o meno.