Un inverno insolito in Italia
L’inverno è tradizionalmente associato a temperature rigide, gelate mattutine, piogge incessanti e, in alcune regioni, a suggestive nevicate. Tuttavia, quest’anno l’Italia sembra aver preso una strada diversa rispetto a questi scenari tipicamente invernali. Nonostante qualche sporadica apparizione di neve tra la fine di novembre e i giorni più recenti, non possiamo affermare che questa prima parte dell’inverno sia stata caratterizzata da eventi meteorologici particolarmente significativi.
Al contrario, se volgiamo lo sguardo al resto dell’Europa, possiamo notare come l’Italia avrebbe potuto sperimentare un inverno ben più severo, soprattutto se si considerano le potenziali ondate di freddo che hanno sfiorato il nostro Paese.
L’Italia “protetta” dalle ondate di freddo
Ma perché l’Italia non ha vissuto le stesse condizioni climatiche riscontrate nel resto d’Europa? La spiegazione risiede nella particolare conformazione geografica del nostro Paese. Perché l’Italia venga investita da correnti di aria fredda, sia di origine siberiana che polare, è necessario che si verifichino una serie di condizioni perfette, un fenomeno che negli ultimi anni si è fatto sempre più raro.
In passato, le masse d’aria fredda raggiungevano l’Italia con maggiore facilità. Ora, sembra che esista una sorta di scudo naturale che protegge il nostro Paese: ad est si ergono le Alpi Dinariche e a nord le Alpi. L’aria fredda tende a muoversi negli strati bassi dell’atmosfera, di conseguenza è più probabile che le ondate di freddo si dirigano verso l’Europa Centro-Occidentale, portando neve in città come Parigi, o verso i Balcani, la Grecia e la Turchia.
Di conseguenza, l’Italia è ancora in attesa di un’ondata di freddo significativa che possa superare i 1500-2000 metri di quota e portare con sé episodi nevosi di rilievo. Al momento, non sono previsti eventi di questo tipo, se non temperature invernali relativamente miti.
L’Italia, una via di mezzo tra caldo e freddo
Guardando al futuro, le previsioni per la seconda metà di gennaio non sembrano promettere grandi cambiamenti. Si prevede un rialzo delle temperature causato da correnti miti provenienti dal Nord Africa, a seguito dello spostamento dell’aria fredda verso l’Europa Centrale e l’Oceano Atlantico. Di conseguenza, l’Italia si troverà in una posizione intermedia, in bilico tra correnti umide e miti e quelle più fredde di origine polare.
Nonostante ciò, non mancheranno le nubi e le nevicate sui monti, ma ci si aspetterebbe di più da gennaio, il mese invernale per eccellenza. Tuttavia, non tutto è perduto.
Il meglio deve ancora arrivare?
L’inverno è ancora lungo e spesso mostra la sua forza tra la fine di gennaio e marzo. Siamo quindi fiduciosi che, entro la fine di gennaio, anche l’Italia possa vivere episodi invernali degni di nota, sebbene intervallati da periodi neutri e poco interessanti.
Ma non perdiamo la speranza! L’inverno ha ancora molte possibilità di regalarci un finale degno di questa stagione e noi siamo pronti ad accoglierlo con entusiasmo.