Il gennaio 1985 è rimasto impresso nella storia meteorologica della Toscana come uno degli episodi di gelo più intensi del XX secolo. Tra l’11 e il 12 gennaio di quell’anno, una straordinaria ondata di aria artica ha fatto crollare le temperature in gran parte della regione, segnando valori minimi che, in molti casi, rappresentano ancora oggi dei record storici. Ecco una panoramica dettagliata delle temperature più basse registrate nelle diverse aree della Toscana durante quell’evento meteorologico eccezionale.
Lunigiana e Garfagnana: gelo da record nell’alta Toscana
Nelle aree settentrionali della regione, il gelo si è manifestato con intensità straordinaria. La Lunigiana e la Garfagnana, zone montane e vallive spesso soggette a forti escursioni termiche, hanno fatto segnare temperature incredibilmente basse:
- Arpiola/Pianturcano Magra (Massa Carrara): -22,2°C
- Castelnuovo Garfagnana (Lucca): -25,4°C
- Ghivizzano (Lucca): -23,3°C
Piana di Lucca e Versilia: il freddo colpisce le pianure e la costa
Anche le zone più vicine alla costa non sono sfuggite alla morsa del gelo. In particolare, la Piana di Lucca e la Versilia hanno registrato valori di temperatura straordinariamente bassi per la loro posizione geografica:
- Lucca, zona Carraia: -18,3°C
- Viareggio, zona Montramito: -16,9°C
Pisa e dintorni: un freddo straordinario anche nelle zone collinari
Le aree intorno a Pisa sono state interessate da un crollo termico che ha toccato livelli eccezionali:
- Altopascio, zona Le Spianate (Lucca): -22°C
- Buti (Pisa): -19°C
- Staffoli, Podere Puccini (Pisa): -25°C
- Ponsacco, zona La Capannina (Pisa): -21,9°C
Pistoiese e Appennino: il cuore del gelo
Le temperature più basse dell’intera regione si sono registrate nell’area del Pistoiese e sull’Appennino toscano, con valori che sembrano quasi appartenere a latitudini artiche:
- Cantagrillo (Pistoia): -20,6°C
- Abetone, ex Dogana (Pistoia): -24,1°C
- Piandinovello, pensione Stisci (Pistoia): -26,8°C
- Pracchia, scalo ferroviario (Pistoia): -28,7°C
- Sambuca Pistoiese (Pistoia): -28,6°C
- Spedaletto Pistoiese (Pistoia): -28,6°C
- Campotizzoro (Pistoia): -30,3°C
Un valore estremo di -40,2°C, registrato nei pressi di Pontepetri, ha suscitato dibattiti sulla sua affidabilità e non è più considerato ufficiale.
Firenze e dintorni: Mugello e Valdarno protagonisti
Nella città di Firenze e nelle aree circostanti, il gelo ha raggiunto livelli impressionanti, con il Mugello e alcune località del Valdarno superiore tra le più colpite:
- Mugello, San Piero a Sieve (Firenze): -30°C
- Firenze Rifredi/Careggi: -23°C
- Firenze Cascine del Riccio: -26°C
- Firenze Rosano-Pontassieve: -28,8°C
Arezzo e Valdarno: la valle dell’Inferno nel gelo
La provincia di Arezzo ha visto scendere i termometri a valori quasi impensabili, soprattutto in alcune località del Valdarno e della Valle dell’Inferno:
- Levane, Valle dell’Inferno (Arezzo): -26,9°C
- Val d’Ambra, Casa Caroni (Arezzo): -29,8°C
Siena e Maremma: temperature glaciali anche nelle colline
Anche le aree collinari della provincia di Siena e la Maremma sono state interessate dall’ondata di freddo, con alcuni valori eccezionali:
- Buonconvento, zona Arbia (Siena): -24,8°C
- Travale (Grosseto): -31°C
Isola d’Elba e costa tirrenica: il freddo arriva fino al mare
Nemmeno la costa è stata risparmiata dal freddo, con temperature molto basse per zone solitamente mitigate dalla vicinanza del mare. Sull’Isola d’Elba e nella fascia costiera della Toscana meridionale si sono registrati i seguenti valori:
- Portoferraio (Livorno): -11,1°C
- Follonica, Scarlino Scalo (Grosseto): -12,8°C
Questi dati testimoniano l’intensità e la portata eccezionale del gelo che ha caratterizzato il gennaio 1985, lasciando un segno indelebile nella memoria meteorologica della Toscana.
