Il meteo è un argomento che suscita sempre grande interesse e curiosità. Le previsioni meteorologiche, infatti, influenzano le nostre decisioni quotidiane, dal vestiario da indossare alle attività da programmare. In particolare, l’arrivo di una perturbazione può portare cambiamenti significativi, come l’abbassamento delle temperature o l’aumento delle precipitazioni.
In questo contesto, un elemento chiave è l’equilibrio tra l’intensità dell’avvezione fredda e le precipitazioni. Questo equilibrio, infatti, può determinare l’instabilità del meteo, con particolare riferimento al bacino centrale del Mediterraneo. In questa zona, infatti, si prevede una fase di grande instabilità, con un calo dell’intensità del freddo.
Il ruolo delle depressioni nel meteo
Un altro elemento fondamentale nel meteo è la presenza di depressioni, in particolare quelle estese che si possono localizzare sulle coste tirreniche. Queste depressioni, infatti, agiscono come veri e propri vortici che catalizzano i contrasti termici, con richiami di aria fredda nei bassi strati e scorrimento di aria relativamente più mite sopra di essa.
Queste condizioni possono favorire la formazione di precipitazioni nevose, soprattutto nelle regioni centro-settentrionali a quote di 300/400 metri. In alcuni casi, le precipitazioni nevose possono interessare anche le zone pianeggianti delle regioni nord-orientali e padane centro-orientali.
La neve e il meteo
La neve, come ben sappiamo, si origina principalmente per contrasto di masse d’aria dal gradiente termico e umidità nettamente divergenti. In questo senso, le condizioni meteorologiche attuali offrono un’ottima occasione per la formazione di neve.
Le previsioni del meteo
Le previsioni meteorologiche, come quelle dell’Ecmwf, riescono a cogliere bene queste dinamiche. Dopo una momentanea ripresa dei valori barici sulla nostra Penisola, l’HP viene nuovamente respinto verso NW e si va a posizionare tra GB e Paesi finnici, spingendo un promontorio sino al 70° Nord.
Questo percorso facilita l’arrivo dell’aria fredda, che non si presenta più unidirezionale e posizionato sui Balcani, ma sembra cercare altre vie, anche attraverso la “fossa del rodano”. Questa situazione, infatti, favorisce l’ingresso di un flusso freddo di origine artica.
Il meteo e le sue variabili
Nell’analisi del meteo, è importante considerare diverse variabili. La prima riguarda l’insistenza del flusso freddo sull’Europa centro-orientale; la seconda è rappresentata da una chiara ripartizione dei flussi, con uno che viene spostato più ad ovest attraverso un percorso “forzato” a nord dell’arco delle Alpi.
Queste variabili, tradotte in termini di rappresentazione “economica”, disegnano una depressione orografica tra alto Tirreno e Mar Ligure. Questa nuova disposizione, nel futuro più lontano, dovrebbe avere effetti ben più vistosi rispetto a quelli di un semplice west shift.
Il meteo e l’anticiclone
nel meteo, è importante considerare anche il possibile connubio tra anticiclone, ex sub tropicale, e HP nordico. Questo connubio, infatti, può influenzare in modo significativo le previsioni meteorologiche, determinando cambiamenti importanti nel meteo.