Il gelido inverno inglese del 1947
L’inverno del 1947 in Inghilterra si presentò inizialmente con un meteo mite. Tuttavia, l’ultima settimana di gennaio vide un drastico cambiamento delle condizioni meteorologiche, con un blocco atlantico che portò un freddo intenso e abbondanti nevicate.
Le prime nevicate
Gli annali meteo dell’epoca riportano che il vero inizio dell’inverno avvenne l’8 febbraio, quando un breve periodo di disgelo fu rapidamente sostituito da copiose nevicate. Questo cambiamento repentino del meteo ebbe un impatto significativo sulla vita quotidiana: molte trasmissioni televisive furono sospese per un mese intero e le trasmissioni radiofoniche furono ridotte al minimo.
Le conseguenze del freddo
Il meteo avverso ebbe ripercussioni anche sull’approvvigionamento di energia elettrica, che fu ridotto a più riprese fino a coprire poco più della metà del fabbisogno richiesto fino al 26 febbraio. Nei trenta giorni successivi, l’energia elettrica fu gradualmente ripristinata. Tuttavia, l’effetto devastante di questo inverno causò oltre due milioni di disoccupati in poche settimane.
Temperature estreme
Il freddo persistette per tutto il mese di febbraio, con temperature che raggiunsero i -20° C nella regione del Woburn. Le temperature medie del mese furono quasi tutte sotto lo zero, con una media di circa -2° C. Tuttavia, i disagi maggiori non furono causati tanto dalle basse temperature, quanto dalla persistenza del gelo, dalle frequenti nevicate e dai forti venti provenienti da nord-est.
Difficoltà di trasporto
In alcune aree nord-orientali del Paese, il sole non si vide per oltre 20 giorni. Il 23 febbraio, il traghetto che collegava Dover a Ostenda fu sospeso a causa di un’enorme lastra di ghiaccio che si formò al largo delle coste del Belgio.
La fine dell’inverno
Solo agli inizi di marzo, il meteo iniziò a migliorare nella parte meridionale dell’Inghilterra. Tuttavia, forti tempeste di neve accumularono 60 cm di neve fresca a Bedford in soli due giorni. una violenta tempesta causò ingenti danni il 12 marzo nel nord-est dell’isola.
Inondazioni e danni
Il rialzo delle temperature, accompagnato dal disgelo e da piogge insistenti, causò gravi inondazioni. La città di Kew registrò la più alta piovosità mai registrata nel mese di marzo negli ultimi 200 anni. Le forti nevicate continuarono a fasi alterne fino all’inizio della primavera, lasciando tracce visibili fino a luglio del ’47 sui monti Pennini e nella regione di Cotswolds.
Impatto sull’agricoltura
L’agricoltura, in particolare la pastorizia, fu duramente colpita da questo inverno. La popolazione ovina impiegò ben cinque anni per tornare ai livelli precedenti all’inverno del 1947. Questo evento rappresenta una delle peggiori situazioni meteorologiche del secolo scorso, con danni ingenti all’industria e all’agricoltura.