Il meteo e le sue sfide: l’attuale stagione calda e l’arrivo del semestre freddo
Il meteo, come un libro aperto, ci racconta storie di cambiamenti e transizioni. Attualmente, ci troviamo in una fase di transizione tra la stagione calda e l’arrivo del semestre freddo. Questa transizione non è senza conflitti, e sembra che il campo di battaglia sia l’area mediterranea. Verso la fine del mese, una depressione del Vortice Polare inizierà a scavare e imporsi, segnando l’inizio di un nuovo capitolo nel libro del meteo.
Il primo segno del cambiamento
Il primo segno di questo cambiamento sarà una decisa diminuzione dei geopotenziali, come mostrato dalla carta rielaborata a 169 ore del modello di Reading. Questa diminuzione sarà accompagnata da significative curvature antiorarie alla quota di 500 hpa. Inoltre, la discrepanza tra questa quota e il suolo, ovvero la circolazione al suolo, diventerà meno evidente, portando a un maggiore “dialogo” tra le due.
Il cambio di aria
L’attuale promontorio “basso mediterraneo”, che sta dando “gli ultimi colpi”, sarà sostituito tra 36/48 ore da aria più fresca e umida di origine atlantica. Questo cambio di aria non è dovuto a un’azione adiabatica, ovvero alla compressione dell’aria dall’alto verso il basso, ma a una sorta di componente che vede una circolazione “blanda e livellata” al livello del suolo.
Il richiamo dell’aria calda
Questa circolazione è una risposta a un cavo d’onda, originato da un vortice molto intenso tra la Francia e la Gran Bretagna, che richiama aria più calda, ma non completamente stabile, verso le nostre regioni. Pertanto, anche le parti insulari e meridionali della nostra Penisola, che stanno vivendo questo “soffio” molto caldo, saranno interessate dalla suddetta circolazione nei prossimi giorni.
La perdita graduale della stagione calda
Non possiamo parlare di una “rottura” improvvisa della stagione calda, come accennato prematuramente nell’ultimo editoriale, ma di una perdita graduale e costante della “qualità” dell’estate. Questo è un processo naturale, una parte del ciclo delle stagioni che il meteo ci racconta.
Le proiezioni termiche tra Islanda e Groenlandia
Vorrei dedicare qualche parola alle proiezioni termiche che i modelli sembrano indicare tra Islanda e Groenlandia. Questi valori sono “prematuramente negativi”. Basterà solo una rapida incursione dell’Alta Pressione delle Azzorre verso il Nord-Nord-Ovest per farci precipitare, nel lungo termine e forse nella prima decade di Settembre, in una condizione meteorologica dai sapori autunnali.