Analisi del meteo: l’essenza delle correnti ad alta quota
Il modello di Reading ci offre un’opportunità unica per comprendere la vera natura delle correnti ad alta quota. Queste correnti, che percorrono oltre tre quarti dell’Oceano, ci danno un’indicazione chiara del meteo che ci aspetta.
Un periodo di correnti umide e atlantiche
Stiamo entrando in una fase relativamente lunga, caratterizzata da correnti umide di origine atlantica. Queste correnti, che attraversano una vasta porzione del nostro Oceano, portano con sé un meteo mite, ma non eccessivamente piovoso, soprattutto nell’Europa centro-meridionale. Questa sarà la tendenza meteorologica che ci accompagnerà, probabilmente, fino alla terza decade di ottobre.
Il vortice islandese latita, il vortice polare prende il sopravvento
Tuttavia, si nota un’assenza totale del vortice islandese e un’affermazione del vortice polare. Quest’ultimo, in qualche modo, sta dettando le condizioni meteorologiche su gran parte del nostro Emisfero.
Un ritorno alle sfumature “antiche”
Non mi sembra che questa evoluzione dei modelli meteorologici possa essere definita come un “trend” per la prossima stagione invernale. Piuttosto, sembra un ritorno a condizioni meteorologiche dai sapori e sfumature “antiche”. La mia memoria non mi inganna e mi riporta a situazioni simili, seppur con ovvie differenze, che studiavo alla fine degli anni ’60, osservando la disposizione barica e le varie combinazioni in quota.
Le variazioni del meteo durante il periodo di transizione
Stiamo vivendo quei “sussulti” che sono normali durante il periodo di transizione. Questi sono caratterizzati da fasi di meteo perturbato, con frequenti incursioni fredde, seguite da promontori, deboli, attraverso affermazioni anticicloniche.
Il ruolo delle correnti tropicali QBO e l’interscambio termico
La stagione fredda necessita, indipendentemente dall’incidenza delle correnti tropicali QBO, di variazioni su base quasi biennale. Queste non determinano in modo inequivocabile il destino del meteo nel nostro Continente, ma contribuiscono a un reale interscambio termico che sarà sicuramente da “bilanciere” e segnerà probabilmente le sorti dell’inverno 2004/2005.
Un’anticipazione dell’inverno?
Si ribadisce la possibilità che, verso la metà/fine del mese entrante, si possa entrare in una fase squisitamente invernale.
La passione per l’osservazione del meteo
Per comprendere il meteo, ci vuole dedizione e un occhio attento. Non sempre è possibile spiegare le dinamiche meteorologiche attraverso formule sterili. Spesso, è la passione per l’osservazione che ci permette di capire. Quello che interessa a chi legge con passione ed ardore, è la semplicità e l’immediatezza nella comunicazione, un aspetto che spesso non viene considerato abbastanza.