Analisi del meteo per la settimana in arrivo
La settimana che ci attende sarà caratterizzata da un meteo molto mutevole, soprattutto per le regioni del centro-sud e del nord-est della Penisola.
Le temperature, che subiranno un notevole calo tra lunedì e martedì per la maggior parte del nostro Paese (meno evidente al sud), mostreranno delle fluttuazioni piuttosto significative nel corso dell’intero periodo in esame.
Variazioni di direzione del vento e conseguenze sul meteo
Inizialmente provenienti dai quadranti nord-orientali, nel corso della settimana i venti inizieranno a ruotare tra est e sud-est, causando un peggioramento del meteo anche in alcune aree del centro-nord. Le temperature, per le regioni centro-meridionali, aumenteranno di 3-4° C, mentre rimarranno pressoché invariate sul settore settentrionale.
Un meteo tra “inverno ed autunno”
Assisteremo a una sorta di altalena tra “inverno ed autunno” che vedrà, come già anticipato in precedenza, cadere la neve, in una prima fase (inizi di questa settimana), anche a quote relativamente basse sull’Appennino centrale e sulle Alpi centro-orientali. Si tratterà comunque di leggere imbiancate e a quote non inferiori a 900 mt.
Un nuovo ingresso di correnti fredde
L’ultima previsione del modello di Reading, a 168 ore, ci mostra invece, dopo un’azione retrograda verso ovest del minimo pressorio sul medio e basso Tirreno, una nuova fase più marcata di correnti fredde di origini polari.
Come evidenziato dai salti pressori, differenze dei gradienti barici tra HP e LP (1040 hpa anticiclone ad ovest dell’Irlanda e 995 LP sul medio Tirreno = ben 45 hpa!!!) si ricava un veloce getto di aria fredda dall’estremo nord del Continente e diretto verso il Mediterraneo centrale, quasi in verticale.
Effetti del doppio ingresso dell’aria fredda sul meteo
Il doppio ingresso dell’aria fredda, sia dalla fossa del Rodano che dalla porta della Bora, enfatizzerà la situazione depressionaria già esistente, conferendole una maggiore vorticità , tramite nuovi e marcati contrasti termici ed approfondendo il minimo pressosorio.
Venti impetuosi, sia da NNW sul versante di ponente che NNE sul versante di levante, produrranno un nuovo abbassamento delle temperature e precipitazioni che, questa volta, potrebbero risultare più abbondanti per l’intera Penisola, in forse il settore nord-occidentale, e con quota neve che si abbasserà nuovamente, per alcune zone esposte ai venti freddi, sino a scendere sotto la soglia dei 700/800 mt. (Alpi ed Appennino centro-settentrionale versante di levante).
Prospettive future del meteo
Questa situazione, in netta opposizione alla precedente fase “simil estiva”, credo che possa ancora reggere, da questo momento ed in prospettiva, per 8/9 gg.
Il futuro più lontano, “non ispezionabile” previsionalmente, rimane un’incognita molto difficile da “dipanare”. L’ evoluzione “acquisirà” caratteri di “persistenza” o, dopo questo enorme “super lavoro” dell’HP atlantico, inizierà il cedimento?
Subentreranno le più miti correnti atlantiche?
Buon fine settimana ed al prossimo editoriale.