Previsioni meteo: un cambiamento in arrivo
Le previsioni meteo per la prima decade del mese attuale sembravano promettere un clima freddo. Ora, sembra che questa previsione, che non si basava su dati statistici ma su un’osservazione “evolutiva”, stia per diventare realtà.
Il fine settimana vedrà un cambiamento significativo nel meteo, grazie a una forte spinta dinamica dell’Alta Pressione (HP) delle Azzorre. Questa spinta porterà i suoi massimi nei pressi della Gran Bretagna, con valori di 1035 hpa al suolo, determinando un cambiamento di circolazione nettamente opposto a quello attualmente presente sul Mediterraneo.
Un nuovo anticiclone in arrivo
Il vortice che attualmente agisce al largo delle coste francesi sta per terminare, e al suo posto si sta formando un’area di alta pressione molto ampia. Questo anticiclone, secondo le previsioni delle ECMWF, sembra voler iniziare a consolidarsi già da lunedì o martedì prossimo, e si spingerà, con un netto spostamento del suo asse verso il Nord-Est, fino alla Norvegia.
Di conseguenza, l’area mediterranea rimarrà “scoperta” e potrebbe diventare un bersaglio frequente di aria sempre più fredda, anche di origine artica.
Un cambiamento radicale del meteo
Questo rappresenta un netto “cambio di rotta” che non risparmierà certamente la nostra Penisola, dove si verificheranno fenomeni meteo molto contrastanti.
Come già previsto qualche decina di giorni fa, si sta formando un’ampia depressione del Vortice Polare tra i Balcani settentrionali e il bacino centrale del Mediterraneo, una vasta goccia fredda in quota, che porterà a una maggiore instabilità a partire da mercoledì o giovedì della prossima settimana.
Questa fase, con caratteristiche “quasi cicliche”, potrebbe durare più di qualche giorno e potrebbe estendersi oltre il limite temporale di una settimana.
Le prime nevi in arrivo
Dal medio termine a quello lungo, lunedì prossimo, potrebbero cadere le prime nevi a quote relativamente basse sulla parte centro-settentrionale dell’Appennino, sui versanti esposti a est a circa 1000 metri e localmente anche a quote inferiori di qualche centinaio di metri.
Seguiranno altri impulsi freddi che porteranno queste precipitazioni anche sul settore alpino centro-orientale, a quote probabilmente inferiori.
Non possiamo ancora dire se questa fase sarà fredda, nella norma, o fredda al di sotto di tale soglia, ma certamente un “crollo delle temperature” sarà avvertito su quasi tutta la nostra Penisola; si prevede un calo termico medio di 10 gradi e oltre.