Analisi del meteo: correnti fredde in arrivo
Il modello di Reading, noto per la sua tenacia nel guidare le previsioni meteorologiche, indica un netto afflusso di correnti fredde di origine russo-finnica nel lungo termine, a 228 ore. Questo scenario, tuttavia, non sembra essere realizzabile, poiché molti modelli meteorologici mostrano una situazione “non produttiva”, caratterizzata solo da aria fredda e “secca”.
Il meteo e l’alta pressione atlantica
L’alta pressione atlantica, gradualmente, cercherà di fondersi con quella termica di origine “euro-asiatica”, perdendo così la sua matrice sub-tropicale. Questo lascerà spazio all’ingresso di correnti più miti di origine basso-mediterranea, che andranno a contrastare con l’aria più fredda presente nei medi strati dell’atmosfera (ex afflusso artico).
Il meteo e la possibile neve
Una situazione “ideale”, come mostrato dalla carta rielaborata, riguarda la nuvolosità a 228 ore. Questo scenario esprime pienamente quegli scambi termici tanto attesi che potrebbero produrre neve, anche abbondante, su molte regioni del centro-nord. Infatti, ci sarà una doppia azione tra “sovrapposizioni” di aria molto fredda, verso la fine del mese e forse anche prima, con aria più mite.
Il meteo e le precipitazioni nevose
Sappiamo tutti che le “vere precipitazioni” nevose nascono da marcati contrasti e in presenza di flussi freddi, nelle medie “sfere” dell’atmosfera, con aria temperata costretta a un “forzato” scorrimento sulla base fredda. Non avranno nulla a che fare i “cuscini pellicolari” freddi; la situazione si prospetterà attraverso aria “molto fredda” fino alla quota di 2.500 mt circa e aria, di sovrascorrimento, oltre detta quota.
Il meteo e l’inverno
L’inverno sembra intenzionato a “acuire” queste “marginali” situazioni di freddo. Vorrei sottolineare, inoltre, che dato un gradiente barico non molto “compresso”, e come lo è già stato in altre occasioni, l’aria fredda non avrà tempi medio/brevi per rovesciarsi al suolo, ma essendo essa non sorretta da forti correnti “meridiane”, crollerà in basso in tutto il suo peso specifico.
Il meteo e le sorprese
Abbiamo avuto qualche sorpresa il 18.01.2005, particolarmente al nord; dalla prossima settimana e a seguire, molte altre regioni, a cominciare da quelle di levante, verranno investite da nevicate a partire dalle quote medio basse o quasi pianeggianti.
Il meteo e la stagione in ritardo
Qualcuno ha “processato” questa stagione nata in ritardo, decretandone una “esequie prematura”, ma questo “qualcuno” non ha colto degli importanti segni atmosferici e una logica scissione del VP. Qualche giorno e l’evidenza sarà cronaca!