Introduzione
L’analisi del meteo, basata su dati numerici e quindi deterministici, presenta spesso fasi di difficile interpretazione, con andamenti altalenanti. In questi casi, è necessario rivolgere la nostra attenzione verso l’aspetto “probabilistico”.
Analisi del meteo per la prima decade di gennaio
L’analisi completa delle previsioni meteo ci suggerisce che, molto probabilmente, non ci saranno grandi cambiamenti nella circolazione atmosferica durante la prima decade di gennaio, in particolare per quanto riguarda il suolo. Ci aspettiamo solo piccoli aggiustamenti, che dovrebbero portare a una situazione prevalentemente anticiclonica nell’area mediterranea fino al 7 gennaio 2005, con una breve intrusione di freddo tra il 3 e il 4 gennaio 2005.
Previsioni meteo per la seconda decade di gennaio
Dall’analisi completa dei dati del modello di Reading, emerge una possibile evoluzione del meteo per la seconda decade di gennaio. L’anticiclone che avrà dominato la parte centro-meridionale dell’Europa potrebbe iniziare a muoversi verso l’Europa centro-settentrionale, spinto da una forte matrice subtropicale, e iniziare a “dividere” il vortice freddo. Questo comporterebbe la formazione di due vortici freddi, uno sulle coste del Canada e l’altro, molto più debole, tra i Paesi finnici e la Russia europea.
Considerazioni finali
Questa previsione, basata sul fattore “probabilità”, non è ancora molto chiara, ma potrebbe diventare più definita nei prossimi giorni. Potremmo assistere a un cambiamento significativo nella circolazione atmosferica sul nostro continente. Tuttavia, è importante sottolineare che questa analisi, pur basandosi su elementi probabilistici, non tiene conto dei fattori statistici, ma solo delle “probabilità intersecabili” che una situazione possa avere delle “condizioni ottimali” per manifestarsi in futuro.
Difficoltà nell’analisi del meteo
Molti tentativi di analisi, anche quelli basati sulla stratosfera, non hanno portato a risultati significativi. L’atmosfera non si trova in una fase di alta predicibilità e se ci affidiamo solo ai dati numerici, non otteniamo grandi risultati. C’è una situazione di persistenza del VP, che ha influenzato notevolmente il meteo sulla nostra Penisola, ma si prospetta una fase di alternanza più consona al periodo (gennaio a cavallo tra la prima e seconda decade).
Limiti dei modelli meteo
Attualmente i modelli meteo non ci offrono un grande supporto. Siamo noi che dobbiamo dare loro una soluzione, attraverso una rilettura, che ci liberi dalla pura analisi deterministica.