Giovedì forti piogge in Florida

Antonio Pallucca
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Condizioni meteorologiche estreme negli Stati Uniti e in Nuova Zelanda

Recentemente, la Florida, noto come lo “stato del sole” degli Stati Uniti, ha subito intense precipitazioni. Tampa, situata sulla costa del Golfo, ha registrato 23 mm di pioggia tra le 0 e le 12 GMT di giovedì 17 marzo, che salgono a 32 mm se si considerano le 24 ore tra le 12 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì. Questo rappresenta quasi la metà della media pluviometrica di marzo, che è di 80 mm.

Nello stesso periodo, il medesimo fronte perturbato ha causato piogge significative anche in Georgia, con Augusta che ha registrato 16 mm, e nelle due Caroline, in particolare nella Carolina del Nord, dove Raleigh ha registrato 25 mm di pioggia.

Nel frattempo, Napier, situata sull’Isola del Nord della Nuova Zelanda, che normalmente riceve 70 mm di pioggia nel mese di marzo, ha registrato 57 mm in sole 12 ore, tra le 0 e le 12 GMT di giovedì 17 marzo.

Un’onda di calore intensa colpisce l’Europa

L’Europa sta attualmente sperimentando un’ondata di calore intensa che interessa un’ampia area. A Bruxelles, in Belgio, ad esempio, la temperatura media minima di marzo è di 2°C, ma nella notte tra mercoledì e giovedì la temperatura non è scesa sotto i 13°C.

Anche la Germania ha registrato un notevole aumento delle temperature negli ultimi giorni, in tutto il paese, ma in particolare nella Fossa Renana. Freiburg, situata ai piedi della Foresta Nera, ha registrato 20,2°C alle 12 GMT di giovedì, ben al di sopra della media delle massime di marzo, che è di 10°C.

Forti oscillazioni termiche in Europa carpatico-danubiana

In soli 7 giorni, l’Europa carpatico-danubiana, dove l’inverno tornerà presto a farsi sentire, è passata da un inverno pieno a temperature tipiche dell’inizio dell’estate. A Budapest, giovedì 10 marzo la temperatura massima è stata di 0°C, mentre giovedì 17 ha raggiunto i 21°C. Anche Gyor, in Ungheria, ha registrato un notevole aumento delle temperature, passando da una massima di -1°C il 10 marzo a 22°C il 17 marzo.

Temperature record in Portogallo

Il 17 marzo, il Portogallo ha registrato temperature molto elevate, in particolare sulla costa. Porto ha registrato 28°C, un record per il mese di marzo. Questo è dovuto a una configurazione barica che favorisce i venti orientali, che inibiscono le brezze oceaniche, e a un debole effetto favonico, oltre alle elevate temperature in quota.

Condizioni meteorologiche estreme in Scandinavia e Canada

Giovedì ha iniziato a diminuire l’intenso freddo in Scandinavia, particolarmente avvertito nel nord della Norvegia e della Svezia, mentre tutta la Finlandia ne è stata interessata. Mercoledì, Karesuando, in Svezia, ha registrato quasi -32°C, mentre Kautokeino, in Norvegia, ha raggiunto -34°C.

Mercoledì, una severa tempesta ha colpito Labrador e Terranova, in Canada. Lungo la maggior parte della costa del Labrador e nella parte nord dell’isola di Terranova, la tempesta si è manifestata con nevicate, accompagnate da venti fino a 60 miglia all’ora nelle raffiche, un valore registrato a Saint Anthony, presso l’estremità settentrionale dell’isola.

Temperature inusuali in Ontario, Manitoba e Saskatchewan

Sempre mercoledì, un freddo davvero inusuale per il periodo ha interessato il nord dell’Ontario, Manitoba e Saskatchewan. Nel nord del Saskatchewan, la minima di quasi -37°C a Key Lake è stata quasi 17°C più bassa della norma. Thompson, nel nord del Manitoba, è scesa a oltre -33°C, quasi 14°C più in basso della norma. Al primo mattino, Lansdowne House, in Ontario, è scesa a oltre -29°C, mentre la media delle minime di marzo è -18°C.

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