Oggi freddo intenso in gran parte dell’Italia, attesa neve al Nord

Antonio Pallucca
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Condizioni meteorologiche attuali in Italia

L’aria fredda ha invaso l’Italia, portando con sé un calo drastico delle temperature. Questo fenomeno meteorologico, previsto dagli esperti, ha avuto inizio nella notte e ha interessato principalmente il nord del Paese. L’aria secca, che ha portato al rasserenamento del cielo, ha innescato un crollo delle temperature subito dopo il tramonto. L’assenza di vento, che fino a ieri pomeriggio soffiava con forza, ha amplificato gli effetti del freddo in pianura.

Temperature minime registrate

Le temperature minime hanno raggiunto valori molto bassi in tutte le regioni settentrionali e anche nelle zone interne della Toscana. Questa mattina, a Piacenza è stato registrato un nuovo record ultra-decennale di -13°C, mentre a Parma e Udine le temperature hanno raggiunto rispettivamente -11°C e -10°C. Il freddo notevole affluito in quota durante la nottata ha consentito un netto calo dei valori termici anche lungo le zone costiere. Così, questa mattina, a Genova e Trieste, due città con marcate analogie climatiche, sono stati registrati valori di -2°C e -6°C rispettivamente. Anche il resto della costa ligure e dell’alto Adriatico ha registrato temperature di uno o due gradi sotto zero, mentre a Roma Fiumicino la temperatura è scesa a -3°C.

Condizioni meteorologiche lungo le coste liguri

In queste ore, la presenza di una sostenuta ventilazione settentrionale lungo le coste liguri impedisce alle temperature massime di salire a valori gradevoli, nonostante il sole marzolino. Le temperature sulla costa infatti sono tutte attestate attorno ai 4, 5 gradi, pronte a scendere probabilmente nuovamente sotto lo zero non appena il sole tramonterà.

Giornata di ghiaccio in Pianura Padana

La Pianura Padana, in particolare le località del basso Piemonte e la bassa Lombardia, sta vivendo una giornata di ghiaccio, con temperature massime generalmente di 2 o 3 gradi sotto lo zero anche nelle ore più calde del giorno. Anche nel resto della Val Padana il freddo è molto intenso, con valori termici che oscillano sempre attorno agli zero gradi, o al massimo con rapide puntate sino a +1°C. Alle ore 12 è stato registrato un valore di -2°C a Piacenza, zero gradi a Torino, Verona, Brescia. La neve è caduta ancora in mattinata su alcune località del nord, specie del Piemonte (Cuneo e hinterland torinese).

Condizioni meteorologiche nelle regioni centrali e meridionali

Durante la serata di ieri, un vasto sistema nuvoloso, facente capo ad un’area depressionaria collocata nel Mediterraneo meridionale ha provocato un nuovo guasto del tempo nel corso della giornata su gran parte delle regioni centrali e meridionali. La presenza di isoterme sufficientemente basse alla quota di 850hpa ha consentito la caduta di precipitazioni nevose sin quasi in pianura sul Lazio e la Campania con accumuli già alle quote di bassa collina. Durante la nottata e la prima mattinata poi, lo spostamento ulteriore verso sud del sistema nuvoloso ha consentito un rapido miglioramento al centro, dove tuttavia fino a poco fa nevicava ancora localmente lungo il versante adriatico (Ancona, Vasto, Termoli), mentre resta ancora nuvoloso e a tratti piovoso al sud, con temperature rigidissime fin sulle coste adriatiche e solo lievemente più miti su quelle tirreniche. Ad Arezzo, Perugia e Ancona la temperatura non ha ancora superato gli zero gradi e soffiano venti di grecale.

Previsioni meteorologiche per le prossime ore

La situazione di freddo intenso è destinata a mantenersi per almeno altre 20/24 ore prima che l’afflusso gelido dall’est europeo si interrompa determinando quindi un arresto del calo termico in atto in queste ore. L’importante differenza che questa volta sembra caratterizzare la fine di questa ondata fredda sarà quella di non essere interrotta da una parentesi anticiclonica, come di sovente è successo in questi ultimi anni, ma di essere seguita da una perturbazione in arrivo dalla Francia. Il passaggio praticamente immediato da una condizione di irruzione di aria fredda ad un’altra completamente opposta che vedrà l’attivarsi di correnti sciroccali in quota, sarà la responsabile di una condizione ideale per estese nevicate in pianura al nord per la giornata di giovedì.

Il freddo accumulato in queste ore, e che ancora verrà a depositarsi nel corso della prossima notte sarà indispensabile per la formazione di un buon cuscino freddo padano, pronto ad ospitare le correnti meridionali alle quote superiori. Queste prenderanno a soffiare timidamente dal pomeriggio di domani provocando i primi annuvolamenti sulla Liguria ed in genere il settore occidentale del nord. Tuttavia per avere conferme più sicure in merito al peggioramento nevoso atteso giovedì sul nord, occorrerà aspettare gli aggiornamenti di domani. Aggiornamenti che saranno sicuramente in grado di focalizzare meglio l’entità delle precipitazioni e la loro localizzazione.

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