Analisi del Meteo: Un’Anticipazione Estiva
Si avverte un cambiamento nell’aria. Un’ondata di calore di origine mediterranea sta per raggiungere l’Italia, portando con sé un clima più mite che potrebbe durare per più di una settimana.
Un Cambiamento nel Meteo
Il meteo sembra aver preso una direzione ben definita. Il Mediterraneo sarà il primo a sperimentare questa ondata di calore quasi estiva, che si estenderà gradualmente a quasi tutte le regioni italiane. Le temperature massime potrebbero raggiungere, per la prima volta quest’anno, valori vicini ai 30° C. Non si tratta di un fenomeno nascosto tra le righe, ma di una normale “prova di caldo” che spesso si verifica a Maggio o alla fine di Aprile.
Le aree più colpite da questo aumento naturale delle temperature, spesso descritto nei miei editoriali come “onda di calore”, potrebbero essere le regioni padane centro-occidentali e alcune zone del centro-sud, compresa la Sardegna.
Reazioni Umane al Cambiamento del Meteo
Questo è un fenomeno comune in ogni situazione di transizione meteorologica, ma non sempre rispetta la natura umana, che tende a reagire più lentamente a questi cambiamenti repentini del meteo.
Siamo arrivati a questo punto con un certo ritardo, ricordando un periodo che ha mostrato alcune carenze termiche. Se pensiamo solo al freddo quasi invernale dello scorso fine settimana e lo confrontiamo con le temperature massime registrate oggi (alcune aree hanno superato di qualche grado la soglia dei 20°C), ci rendiamo conto della notevole variazione termica, favorita anche dalla maggiore irradiazione solare e dalla stagione in corso.
Effetti del Cambiamento del Meteo sull’Organismo Umano
L’organismo umano, che funziona come un termostato tarato in ritardo, avverte immediatamente queste variazioni meteorologiche e reagisce in modo indolente e spesso inadeguato. Si libera del peso dell’inverno e si sintonizza mentalmente con il meteo. Questo comportamento, che potrebbe essere definito “condizionato”, ci fa reagire in modo istintivo. Tuttavia, il nostro bioritmo non funziona in questo modo e si verifica una disconnessione tra il nostro corpo e il nostro stato mentale. Questa doppia fase cronologica tra “essere” e ”comportarsi” è uno dei principali fattori di disturbo per tutto il sistema neurovegetativo.
L’insorgere di molti disturbi respiratori (allergie) e dell’apparato digerente, oltre che motorio, hanno un comune denominatore: il meteo reale e l’abitudine alle sue variazioni. Questo non vuole essere un trattato di medicina per principianti, ma solo un’osservazione di come possiamo essere influenzati da questi cambiamenti meteorologici.
Percezione del Meteo e Corpo
Molti potrebbero dire: è estate… ma è solo una questione di “dialogo” tra mente e corpo. La prima è ancora in una “situazione difensiva”, mentre il secondo è già influenzato dall’impatto epidermico con il caldo. In sintesi: sento caldo perché il mio corpo percepisce questo cambiamento (assorbe calore dall’esterno e poi lo regola con la propria temperatura corporea, un processo non immediato). Da qui nascono gli “equivoci”, anche di natura divulgativa, che spesso danno maggiore “enfasi” a un elemento “epidermico”.
Prospettive Future del Meteo
La fase che si avvicina potrebbe essere caratterizzata da questa doppia percezione, ma in generale, non da temperature eccezionalmente calde.