Analisi del meteo attuale
L’attuale situazione meteorologica è chiaramente illustrata dagli ultimi tre pannelli del modello di Reading. Questi mostrano un’espansione graduale di un promontorio anticiclonico, con una rotazione in senso orario, che si estende sulle nostre regioni, in particolare quelle centrali e meridionali. Questo fenomeno è causato da una saccatura molto pronunciata, situata a ovest delle coste dell’Europa occidentale e che si estende fino al nord-ovest delle coste spagnole. Non si tratta di una vera e propria onda termica, poiché riceve un contributo significativo di aria umida atlantica che, attraverso una componente più meridionale proveniente dall’entroterra algerino, si stabilizza solo nelle aree più meridionali, come la bassa Campania, la Calabria, la Sardegna e la Sicilia.
Variazioni meteorologiche stagionali
Non dobbiamo sorprenderci di questa situazione meteorologica. La stagione pre-estiva, quando segue il corso normale, è spesso caratterizzata da questa estrema variabilità delle ondulazioni dell’Atlantico medio. Promontori e saccature che a volte portano aria più mite nelle nostre regioni durante la fase avanzata della primavera, mentre in altri periodi, sempre più brevi, si verificano flussi di aria più fresca di origine nord atlantica. È importante ricordare che negli ultimi anni la stagione calda tende ad arrivare con un certo ritardo e viene spesso compressa nei mesi più caldi, luglio e parte di agosto.
Condizioni meteorologiche attuali in Italia
Questo fenomeno naturale spesso divide l’Italia in settori dove si godono belle giornate di sole, mentre in alcune aree del nord-est si verificano delle “parziali contraddizioni”. Attualmente, considerando l’andamento termico totale in tutta l’Italia, stiamo rispettando la media termica in base all’andamento statistico pluriennale, che include sia le temperature che le precipitazioni.
Previsioni meteorologiche future
Tuttavia, se ci spingiamo oltre il limite previsionale sopra esposto, non possiamo ancora vedere segnali chiari dell’arrivo della bella stagione. Come ho sottolineato nel mio ultimo editoriale, l’estate avanzerà lentamente sul Mediterraneo, senza “piccoli colpi di scena”. Solo verso la fine del mese o l’inizio del prossimo, quando l’intera Penisola inizierà ad avere temperature molto più omogenee e in linea con le condizioni meteorologiche locali, potremo iniziare a parlare di una possibile stabilità più duratura.
Conclusione
Siamo quindi sulla giusta strada, nonostante la presenza di alcuni fenomeni discordanti e di alcuni ritardi parziali.