Inizia il graduale rilassamento della tensione “atlantica

Antonio Pallucca
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Analisi del meteo:⁣ un cambiamento nella​ circolazione atmosferica

In ⁣passato, abbiamo già⁢ fatto riferimento a⁢ un progressivo‍ cambiamento nella circolazione a 500 hpa. Questa ⁢non sembrerebbe più presentare, nel lasso di tempo di 168 ⁢ore, quella dinamica⁣ dell’alta pressione oceanica che, in ⁣combinazione con la struttura ⁢di alta pressione a est, ha intrappolato una potente goccia fredda⁣ nell’area mediterranea.

Previsioni meteo: un’evoluzione caratterizzata da correnti occidentali

La circolazione atmosferica prevista⁣ appare molto⁢ più aperta e le oscillazioni della “corda” dell’Atlantico medio e alto non sembrerebbero più mostrare ‌spinte‌ dinamiche di particolare importanza verso nord. Pertanto, dovremmo ⁤assistere a un’evoluzione caratterizzata da correnti⁢ occidentali o sud-occidentali che, come già‍ sottolineato in precedenza, porterebbero depressioni, in rapida successione, verso ⁣il Mediterraneo centro-settentrionale.

Il meteo invernale: ‌variabilità e periodi piovosi

Rientriamo​ quindi nei canoni tipici del meteo invernale, in cui l’atmosfera tende a ‍presentare situazioni di notevole variabilità intervallate da periodi decisamente⁤ più‌ piovosi anche per le regioni settentrionali. Le precipitazioni dovrebbero​ trasformarsi in neve, a quote medie, su quasi tutto l’arco alpino. Quale sarà, quindi, ⁢il futuro ruolo‌ dell’alta pressione atlantica?

Il ritorno⁣ dell’alta‍ pressione atlantica

Molto probabilmente, dopo una regressione verso occidente, l’alta pressione atlantica tornerebbe a spingersi in modo molto “pigro” verso le⁤ nostre regioni, portando ​un periodo di⁤ maggiore stabilità. Questa ​azione è ⁢espressa da una tendenza multimodels (GFS/ECMWF) che prevede un ⁢possibile ritorno “mite” dell’alta pressione di origine mediterranea verso la nostra Penisola e l’Europa centro-meridionale.

Il meteo⁢ a inizio⁢ dicembre:⁢ ancora incertezze

Rimane ancora del tutto “inespresso”, ⁢dopo le 168 ‍ore (inizi di ‍dicembre), il teorico aggancio⁣ con l’alta ⁢pressione sul settore orientale/russo. Per il momento, rimane ancora valida la soluzione che vedrebbe dell’aria ⁤fredda correre sul bordo orientale di questa struttura di alta‍ pressione ⁣con tutte le​ logiche conseguenze che potrebbero derivarne.

Il meteo dopo il “grande lavoro”

Quindi, dopo il “grande lavoro” di ‌questi giorni, caratterizzato da ‌interazioni e ‌agganci tra⁢ strutture di⁤ alta pressione e gocce fredde, ⁢si ⁤andrebbe verso “una stasi ⁣atmosferica” contrassegnata da situazioni decisamente meno rigide.

Il meteo e l’inizio dell’inverno 2005/2006

Ecco che ​inizia il primo giorno di​ scuola del nostro ⁢inverno nella sua sessione 2005/2006. Esso sarà interrogato nuovamente su: “quanto​ ricorda ⁢ancora sul precedente ​anno scolastico?”

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