Le perle giapponesi

Antonio Pallucca
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Analisi del meteo: previsioni e tendenze

La previsione meteorologica estrema ha messo in luce un cambiamento significativo nel meteo. Si è verificata una rottura definitiva di quei ponti anticiclonici che impedivano un cambiamento deciso nel meteo. Questa situazione era dovuta alla collaborazione tra l’alta pressione (HP) delle Azzorre e quella continentale, un’unione che non permetteva alcuna interferenza da parte dei vortici freddi nell’area mediterranea. Invece, la depressione atlantica era il vero dominatore, non perdendo mai l’occasione, attraverso risposte a cavi d’onda, di erigere muri anticiclonici verso la nostra Penisola.

Interpretazione delle previsioni meteorologiche

Nonostante l’analisi e la rielaborazione della carta meteorologica, non vogliamo creare false aspettative nei lettori. Il nostro obiettivo è solo quello di estrapolare, tra una moltitudine di modelli, quello che più “osa” nel prevedere il futuro del meteo. Il notevole “cut-off” che si verificherà nei prossimi giorni, in corrispondenza della Penisola iberica, potrebbe agire da catalizzatore per l’aria più fredda di origine polare. Questa è una “visione” fantastica, quindi da considerare con molta cautela. Tuttavia, se il modello in questione rappresentasse la divergenza barica, tra zone di bassa e alta pressione (convogliamento dei flussi), la sua influenza potrebbe essere un segnale molto positivo.

Possibili ostacoli alle previsioni meteorologiche

Le uniche debolezze che possiamo identificare in questa elaborazione sono l’anticiclone termico a est della Groenlandia e la zona di bassa pressione immediatamente a ovest di questa alta pressione. La spinta dinamica dell’alta pressione oceanica appare troppo bassa e soggetta a erosione da parte di qualsiasi vortice nord atlantico. Questo potrebbe facilmente penetrare attraverso l’alta pressione termica e distruggere ogni aspettativa ottimistica. la struttura stessa dei GPT dell’anticiclone atlantico appare disassata verso le coste del nord America, un altro elemento che non potrebbe convalidare la “visione” di questo modello.

Conclusione delle previsioni meteorologiche

Si potrebbe concludere che, affermare in modo approssimativo, un freddo avvezione per le date intorno alla seconda decade del mese in corso, sembra ancora di “impalpabile realtà”. Quindi, lasciamo che il mese corrente prosegua senza “eccessive ansie” e attendiamo, al di fuori delle fredde nevrosi, un segnale chiaro di cambiamento.

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