Il Meteo e la Neve: Un Ricordo d’Infanzia
La piazza centrale del paese, solitamente animata dai commercianti, era deserta e silenziosa, quasi in attesa dell’arrivo della notte. Solo poche donne, avvolte in pesanti mantelli di lana, si affrettavano lungo le strade che circondavano il mercato.
Il meteo aveva previsto neve e, intorno alle 16, i primi fiocchi iniziarono a cadere dal cielo, trasformandosi rapidamente in un vortice di veli leggeri mossi dal vento. I giovani del paese erano gli unici a rompere il silenzio, con le loro risate e le loro esclamazioni di meraviglia. I loro volti erano arrossati dal freddo, ma i loro occhi erano fissi sui lampioni a petrolio che illuminavano la neve candida.
Un Bambino e la Neve
William, un bambino di 8 anni, figlio del più severo oste del paese, era costretto a rimanere in casa e a guardare i suoi amici giocare nella neve dalla finestra semi oscura. La sua tristezza era inesprimibile e il suo rancore verso il padre, che gli aveva proibito di uscire, era immenso.
William era teso e continuava a premere il volto contro il vetro freddo della finestra, come se volesse attraversarlo e unirsi ai suoi amici nella danza dei fiocchi di neve. I suoi occhi erano pieni di lacrime e la sua rabbia era direttamente proporzionale alla gioia che i suoi amici provavano senza di lui. Ricordava ancora quando sua madre, in segreto, lo aveva portato nel villaggio coperto di neve e lo aveva lasciato giocare con gli altri ragazzi, che lo colpivano con palle di neve.
Un Ricordo Amaro
Un ragazzo più grande e robusto lo aveva afferrato per una gamba e lo aveva fatto rotolare sulla neve per diversi metri. “Ehi, sfigato! Ma esci ancora con i pantaloncini corti e le scarpe di tuo nonno?” William non aveva risposto, non si era sentito umiliato da quel ragazzo. Voleva solo tornare a far parte di quel meraviglioso spettacolo che il meteo gli offriva. Ma la sua gioia era stata di breve durata… sua madre lo aveva richiamato con voce severa e lo aveva portato di nuovo in casa.
William è ancora lì, a guardare la neve cadere, incapace di volare e di attraversare quel cielo latteo. Desidera far parte di quel silenzioso spazio, di penetrare quella nube scura e di giocare con un fiocco di neve, di unirsi agli altri fiocchi e di scivolare nel vento…