Le Glaciazioni: Un Cambiamento di Prospettiva
La concezione delle grandi glaciazioni, che periodicamente avvolgevano le vaste regioni dell’America e dell’Europa centrale con un manto di neve spesso, ha subito una significativa trasformazione negli ultimi anni. La vecchia “ipotesi”, risalente a circa il 1910, includeva solo quattro o cinque invasioni dei ghiacci del nord in tempi relativamente brevi, intervallate da lunghi periodi più o meno miti.
Un Nuovo Modo di Vedere il Meteo
Oggi, alla luce delle attuali comprensioni dei modelli meteorologici, possiamo affermare che queste fluttuazioni avvengono in un lasso di tempo molto più breve. Nonostante la Terra stia emergendo da un periodo interglaciale, potrebbe, nel giro di poche decine di anni, ritornare in una nuova fase “glaciale”. Questi fenomeni si manifestano in modo estremamente irregolare e sono attribuibili alle variazioni cicliche dei venti stratosferici.
Comprendere le Glaciazioni
Ciò che sembra più importante è identificare una chiara comprensione, su scala pluriennale, dei periodi di glaciazione, più o meno brevi. Tra le centinaia di teorie, esclusa quella del GW, alcune mostrano una certa determinazione riguardo uno spostamento dei ghiacciai e la loro relativa compressione.
Il Ruolo del Sole
La Terra cambia la sua posizione e la sua orbita rispetto al Sole; le stesse radiazioni e variazioni delle macchie solari, cadendo sull’Emisfero Nord durante il periodo estivo, causano delle variazioni “irregolari”, cicliche, che aumentano in modo incontrollabile l’estensione e la ritrazione dei ghiacci polari.
Le Variazioni Climatiche
Geologi e paleontologi che si dedicano a queste variazioni, essenzialmente non su un lunghissimo raggio, hanno dimostrato che le variazioni del meteo non sono solo riconducibili, essenzialmente, a una situazione antropica di “riscaldamento globale”, ma alle variazioni dell’attività solare che, in qualche modo, determinano l’orientamento delle correnti stratosferiche di “pura origine ciclica”.
Le Ere Glaciali
Lo scienziato A. Wegner descrisse le ere glaciali, interlocutorie, come fasi normali riguardo l’incidenza di queste correnti ad alta quota. Le ere glaciali sono un fenomeno “marcatamente” dell’Emisfero Nord e riconducibili nella loro sezione mediamente a sud del Polo Artico. Con l’aiuto degli astronomi, si è giunti alla conclusione che “l’eccentricità” dell’orbita terrestre (vecchia processione degli equinozi) abbia, in qualche modo, fatto cambiare il periodo/stagione in cui il sole si trova più vicino alla Terra.
Fluttuazioni Cicliche
Queste fluttuazioni, sempre cicliche, avrebbero portato il nostro Pianeta, negli ultimi anni, verso una maggiore inclinazione dell’asse terrestre più vicina al Sole durante l’estate dell’Emisfero nord; in altri periodi, al contrario, l’intensità sul comparto delle “Terre settentrionali”, si mostrava decisamente inferiore. L’insieme di questa variazione incontrollabile riferita all’inclinazione dell’asse terrestre, ha prodotto una nuova e non regolare disposizione delle fasi relative ai flussi stratosferici.