Previsioni meteo: un cambio di rotta imminente
Nel corso di un recente articolo, abbiamo accennato a un cambiamento significativo del meteo previsto per la fine di febbraio e l’inizio di marzo. Questo cambiamento si tradurrà in una diminuzione notevole delle temperature, soprattutto nelle regioni del centro-nord, accompagnata da precipitazioni, anche di tipo nevoso, che potrebbero raggiungere le aree pianeggianti del centro-est padano. Questa previsione viene ora riconfermata, con l’aggiunta che tale fenomeno meteo potrebbe estendersi anche alle regioni centrali e centro-settentrionali, sia tirreniche (zone interne), che adriatiche (zone non costiere).
Il meteo e le sue cause
Ma cosa scatenerà questo cambiamento così radicale del meteo? Negli ultimi due giorni, abbiamo osservato un cambiamento nell’orientamento delle correnti, provenienti dai quadranti sud-occidentali e dirette verso la nostra Penisola. Non si tratta di correnti miti, ma di un’ampia “ritornata”, fredda in quota, che dalla Penisola Iberica si dirige rapidamente verso il Mediterraneo centrale. Questo flusso, alle medio-alte quote della tropopausa, ha generato forti contrasti, favorendo la formazione di nubi ad alto sviluppo verticale. Di conseguenza, si sono verificate frequenti occasioni di rovesci temporaleschi, in particolare sul nostro settore di ponente, che a quote medio-alte hanno causato precipitazioni nevose. Il nostro Mediterraneo rimarrà, anche nei prossimi 7-10 giorni, pervaso da una notevole instabilità atmosferica.
Il meteo e le sue conseguenze
È importante sottolineare che, a partire da domani e per i successivi 2-3 giorni, la neve inizierà a scendere gradualmente di quota, fino a raggiungere livelli molto bassi. L’aria fredda, attualmente presente tra la Francia e la Penisola Iberica, si sposterà gradualmente verso la nostra Penisola. Allo stesso tempo, un “antefrontale” di origini nordafricane si dirigerà, nel breve-medio termine, verso le nostre regioni centro-meridionali. Dal contrasto tra l’aria più fredda, proveniente dalle alte latitudini europee, e quella dalle basse origini mediterranee, inizierà una circolazione marcatamente depressionaria che dalle regioni del sud-est peninsulare si estenderà verso il settore centro-settentrionale italiano.
Il meteo e le sue previsioni
Pur tenendo presente che la neve non “nasce per grazia ricevuta”, possiamo ipotizzare che già dal 25 del mese corrente la situazione meteo, attualmente instabile, si mostrerà ancora più marcata a causa di una futura e discreta avvezione fredda. Il passaggio di questo fronte mite (fronte nordafricano) segnerà la reale demarcazione tra “neve a quote basse”, centro-nord, e neve a quote medio-alte per le regioni centro-meridionali. Già tra il 27 e il 28 febbraio, fino ai primi giorni di marzo, le suddette aree geografiche, come rilevato dalla carta d’Italia, saranno soggette a precipitazioni, anche temporalesche e perlopiù concentrate sulle nostre regioni centro-settentrionali di ponente, associate a veri e propri rovesci nevosi.
Il meteo e le sue sorprese
Questa situazione meteo potrebbe finalmente portare un po’ di neve in quelle zone che durante tutto l’inverno ne hanno visto poco o niente.