Da weekend a weekend: dalle onde brevi alle onde agitate

Antonio Pallucca
3 Min Leggere

Analisi del meteo: un cambio di rotta è in arrivo

Il meteo è un elemento in costante evoluzione e, come tale, è soggetto a cambiamenti repentini. In particolare, ci stiamo avvicinando a un cambiamento significativo nella circolazione atmosferica, non solo nel Mediterraneo, ma anche in altre parti del mondo. Questo cambiamento è già evidente nelle previsioni meteorologiche per il 20 marzo, basate sul modello ECWF, che mostrano un netto cambiamento nella traiettoria delle correnti alla quota di 850 hpa.

Un nuovo tipo di circolazione atmosferica

Questo cambiamento si traduce in una circolazione atmosferica molto più ampia, con interscambi termici che sembrano portare aria più mite dal basso Mediterraneo e dalle coste nord africane verso la nostra Penisola, fino a raggiungere il centro-nord della Russia europea. Questo significa che l’aria fredda che prima dominava queste regioni potrebbe essere sostituita da correnti sud-orientali più miti.

Quali saranno le conseguenze per l’area mediterranea?

Non ci aspettiamo un’immediata stabilizzazione del meteo, ma piuttosto un graduale aumento delle temperature, che potrebbero tornare a livelli più tipici per questo periodo dell’anno, o addirittura superarli. Questo potrebbe essere causato da un’alta pressione che dovrebbe stabilirsi sull’Europa centro-settentrionale nei prossimi giorni, portando aria fredda verso la parte sud-occidentale del nostro continente.

Un flusso di correnti più miti

Questa configurazione meteorologica potrebbe alimentare una depressione sulle coste dell’Atlantico portoghese che, ruotando, aprirebbe un flusso di correnti più miti verso le nostre regioni centro-meridionali. Tuttavia, quest’aria sarebbe umida e, a contatto con la dorsale degli Appennini e delle Alpi centro-occidentali, potrebbe causare precipitazioni più o meno diffuse sui versanti più esposti a questo flusso.

Un periodo più clemente in vista?

Nonostante le contraddizioni, la primavera è un periodo di incertezza meteorologica. Tuttavia, il cambiamento nella rotazione delle correnti potrebbe essere un segnale di un deciso passaggio a un periodo più mite, lontano dai rigori invernali. Rimane un alto indice di blocco alle correnti atlantiche, ma sembra più una spinta dinamica di stampo “primaverile” che una ondulazione in grado di riportare nuovi flussi polari sulle nostre regioni. Aspettiamo ulteriori conferme, poiché “rompere” la regola della “perseveranza” non sembra affatto facile in questo momento.

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