La teoria del complotto sul meteo e le scie chimiche: un’analisi
Per coloro che non ne sono a conoscenza, esiste una teoria del complotto che riguarda il meteo e le cosiddette scie chimiche. Questa teoria sostiene che alcune tracce visibili nell’atmosfera terrestre, lasciate dagli aerei, non siano semplici scie di vapore acqueo. Al contrario, si ipotizza che queste scie siano composte anche da agenti chimici o biologici, spruzzati in volo attraverso presunte apparecchiature installate sugli aeromobili, per scopi non chiaramente definiti.
La realtà delle scie chimiche e il meteo
Tuttavia, la realtà è ben diversa. Quello che si osserva con chiarezza sono i residui della condensazione in vapore acqueo, di micro particelle rilasciate dai jet di linea durante l’avanzamento di una perturbazione Atlantica. Queste micro particelle agiscono come nuclei di condensazione per il vapore acqueo, che si trasforma molto probabilmente in nube ghiacciata, considerando l’altitudine dei voli di linea.
Non c’è complotto: solo inquinamento atmosferico
Non c’è alcun complotto in corso, se non il consueto inquinamento atmosferico quotidiano. Le teorie del complotto sul meteo e le scie chimiche, infatti, non trovano alcun riscontro nella realtà scientifica e meteorologica. Le scie lasciate dagli aerei sono semplicemente il risultato della condensazione del vapore acqueo, e non contengono agenti chimici o biologici per alterare il meteo o per altri scopi non meglio precisati.