La primavera meteorologica è già iniziata
La primavera meteorologica è già iniziata e ha già prodotto alcuni risultati. Purtroppo, questa stagione sarà ricordata per l’emergenza sanitaria globale che sta affliggendo il mondo. Tuttavia, il nostro obiettivo è anche quello di offrirvi un momento di distrazione con un po’ di lettura.
Il cambiamento del meteo
Abbiamo assistito a un cambiamento radicale del meteo rispetto all’inverno. L’anticiclone è ormai un ricordo lontano, così come le temperature miti dei mesi di gennaio e febbraio. Questo è il risultato principale, ottenuto con grande sforzo. L’atmosfera ha dovuto spendere molta energia e dovrà spenderne ancora. Ma non è uno sforzo inutile, infatti il Vortice Polare si sta ritirando e la storia della primavera è ancora tutta da scrivere.
L’equinozio di primavera
La storia della primavera inizierà ufficialmente con l’equinozio, fissato per domani. Venerdì 20 marzo, alle ore 04:49 italiane, avrà inizio la primavera meteorologica.
Il primo weekend di primavera
Il primo weekend di primavera è alle porte, ma sarà davvero primaverile? Non esattamente. L’aria fredda russa si è già messa in movimento ed è già parzialmente presente sull’Europa orientale. Questa inizierà a disturbare l’Alta Pressione, attualmente presente, con delle correnti che manterranno le temperature “normali” e che gradualmente aumenteranno l’instabilità. Infatti, una delle caratteristiche di questa stagione è proprio l’instabilità, quella che porta i temporali, le grandinate e in alcuni casi addirittura la neve.
La neve in primavera
Si parla di neve perché dovrebbe arrivare la prossima settimana e potrebbe cadere a bassa quota, forse addirittura a bassissima quota. La storia della primavera 2020 inizierà dall’inverno, da quell’inverno che non abbiamo mai visto ma che improvvisamente ha deciso di ricordarci che ogni anomalia corrisponde ad altre anomalie. Troppo caldo? Arriva il freddo. Non piove? Pioverà troppo. Non nevica quando dovrebbe? Attenzione alle sorprese fuori stagione.
La storia della primavera non è ancora scritta
Se qualcuno pensa ancora, a ragion veduta (viste le prospettive stagionali imposte dai modelli), che la storia della primavera sia già stata scritta, si sbaglia di grosso. Questa volta potrebbero essere necessarie altre pagine, pagine bianche sulle quali scrivere la vera storia della primavera.