La grande ondata di gelo del 2012
Quasi un decennio fa, l’Italia ha vissuto una delle ondate di gelo più intense del nuovo millennio. Un periodo che ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva, paragonabile solo a eventi storici come quelli del gennaio 1985, del febbraio 1956 e del febbraio 1929. Il freddo pungente e le nevicate abbondanti hanno caratterizzato quei giorni, entrando di diritto nella storia meteorologica del Paese.
Il freddo record del 2012
Nel corso dell’inverno del 2012, l’Italia è stata testimone di un evento meteorologico senza precedenti. Le nevicate, di proporzioni apocalittiche, hanno colpito duramente, in particolare il Nord Italia, dove si sono registrate temperature estremamente basse. Il mese di febbraio di quell’anno è stato caratterizzato da un freddo così intenso da lasciare un’impronta indelebile nella memoria di chi l’ha vissuto. Non solo neve, ma anche ghiaccio, con accumuli che in alcune aree hanno raggiunto i 200/300 cm, coprendo completamente intere zone del territorio nazionale.
Temperature da brividi
Già nei primi giorni di febbraio, le temperature hanno iniziato a scendere vertiginosamente, avvicinandosi ai -20°C in alcune località pianeggianti del Piemonte, con il picco più basso registrato a Villanova Solaro di -19.7°C. Nei giorni successivi, il termometro è sceso ancora di più, raggiungendo quasi i -24°C, avvicinandosi ai record storici delle ondate di gelo del passato. Anche in Lombardia si sono toccati valori estremi, con Milano Malpensa che ha eguagliato il record di -18°C del febbraio 1956.
Il freddo intenso ha portato a giornate intere in cui la temperatura non è mai salita sopra lo zero, creando condizioni di ghiaccio persistenti. In pochi giorni, ampie zone della Laguna veneta si sono trasformate in distese di ghiaccio, testimoniando l’eccezionalità di questa ondata di freddo, paragonabile a quelle storiche già menzionate.
Giornate di ghiaccio a ripetizione
Il grande gelo non ha risparmiato nemmeno Trieste, dove il clima glaciale è stato esacerbato dal vento di Bora, che ha raggiunto raffiche prossime ai 150 km/h. Gli spruzzi d’acqua sul molo, congelando, hanno creato scenari spettacolari, con formazioni di ghiaccio impressionanti. Solo verso la metà di febbraio, la morsa del freddo ha iniziato a allentarsi, ma l’ondata di gelo del 2012 rimane una delle più eccezionali del nuovo secolo e millennio. Tuttavia, se si considera il picco di gelo a livello nazionale, l’ondata di freddo del gennaio 2017 ha addirittura superato quella del 2012.
In conclusione, l’ondata di gelo del 2012 è stata un evento meteorologico di proporzioni storiche, che ha messo a dura prova l’Italia con temperature glaciali e nevicate eccezionali. Un periodo che rimarrà impresso nella storia meteorologica del Paese, paragonabile solo a pochi altri eventi del passato. Un ricordo che, nonostante il tempo trascorso, continua a essere vivo nella memoria di chi ha vissuto quei giorni di freddo estremo.