Un inverno fuori dal comune
Il mese di Gennaio è solitamente caratterizzato da temperature rigide e condizioni climatiche avverse. Tuttavia, quest’anno si sta verificando un fenomeno metereologico atipico che sta portando temperature più elevate del normale in molte regioni italiane, soprattutto nel Centro e nel Sud del Paese.
Le cause dell’anomalia termica
Le previsioni meteo indicano che il freddo pungente, che di solito caratterizza questo periodo dell’anno, non colpirà l’Italia ma si concentrerà al di là delle Alpi. Questa situazione è il risultato dell’orientamento dei flussi perturbati atlantici che, nei primi giorni della seconda metà di Gennaio, si dirigeranno verso l’oceano Atlantico anziché verso l’Europa meridionale. Di conseguenza, correnti di origine sub-tropicale si dirigeranno verso l’Europa meridionale e il bacino del Mediterraneo, portando con sé una massa d’aria insolitamente calda per la stagione invernale.
Un assaggio di primavera, ma non ovunque
Si prevede che, dal 16 al 19 Gennaio, si verificherà un aumento significativo delle temperature, con valori massimi che potrebbero superare i 20 gradi Celsius, specialmente nelle Isole e nel Meridione. Nonostante l’incremento termico, non si avrà una stabilità meteorologica, ma si prevedono molte nuvole e possibili episodi di instabilità, che interesseranno principalmente le regioni del Centro-Nord e le zone tirreniche. Al contrario, le regioni adriatiche e il Sud Italia godranno di maggiore soleggiamento, contribuendo a un ulteriore aumento delle temperature.
Il ritorno dell’inverno è dietro l’angolo?
Nonostante il clima mite e quasi primaverile previsto per la prossima settimana, è importante ricordare che l’inverno è ancora in corso. Secondo gli aggiornamenti meteo più recenti, in particolare quelli forniti dal modello ECMWF, si potrebbe assistere a un cambiamento repentino delle condizioni atmosferiche intorno al 20-21 Gennaio. L’arrivo di aria fredda di origine artica potrebbe causare un brusco calo delle temperature e la possibilità di precipitazioni nevose anche a quote basse.
Considerazioni sulle previsioni
È importante sottolineare che questa previsione è supportata solo da alcuni modelli meteorologici e potrebbe subire variazioni nei prossimi aggiornamenti. Tuttavia, rappresenta un segnale da non sottovalutare.
L’inverno non è ancora finito
I mesi di Febbraio e Marzo sono noti per poter portare ondate di freddo intenso e nevicate significative in molte aree dell’Italia. Non bisogna quindi commettere l’errore di considerare l’inverno già terminato, poiché la probabilità che arrivi una fase di freddo tardivo è sempre piuttosto alta.