Il cambiamento climatico in arrivo
Dopo un periodo di stabilità atmosferica che ha caratterizzato le ultime settimane, sembra che finalmente stia per arrivare un cambiamento significativo nel clima. Il monotono e prolungato periodo anticiclonico sta per concludersi, lasciando spazio a una situazione meteorologica più movimentata che potrebbe preludere all’arrivo della prima ondata di freddo stagionale. Il nuovo anno si apre quindi con prospettive interessanti per gli appassionati di meteorologia, dopo un dicembre deludente caratterizzato da temperature eccessivamente alte, assenza di neve e scarse precipitazioni.
La perturbazione in avvicinamento
Prime avvisaglie di cambiamento
Le prime tracce di questo cambiamento si manifesteranno a breve, con un incremento della copertura nuvolosa e qualche sporadico rovescio, soprattutto nel Nord Ovest e lungo il versante Tirrenico. La neve farà la sua comparsa sulle Alpi a partire dai 1500 metri di quota. Nella prima settimana di gennaio, l’intera penisola italiana sarà interessata da correnti umide e instabili di origine atlantica.
Una nuova perturbazione in arrivo
Tra Martedì 2 e Mercoledì 3 Gennaio, è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che colpirà principalmente le regioni centro-settentrionali, portando piogge e venti forti che potrebbero superare i 100 km/h. Le zone più esposte saranno quelle del versante tirrenico e l’arco alpino e prealpino, con nevicate previste a partire dai 1000/1200 metri di quota.
Condizioni climatiche al Sud
Se al Centro-Nord si prevede un clima quasi invernale, al Sud le condizioni rimarranno più stabili, sebbene non mancheranno nubi e nebbie. Durante il giorno, il clima si manterrà ancora piuttosto mite. Tuttavia, in prossimità dell’Epifania, si prevede un cambiamento del tempo su tutto il territorio nazionale.
L’Epifania porta freddo e instabilità
Nel primo weekend del nuovo anno, una seconda perturbazione raggiungerà l’Italia, causando un peggioramento del tempo con piogge intense e temporali, in particolare nel Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori. Ma questo sarà solo l’inizio, poiché nella settimana successiva, quella successiva all’Epifania, potrebbe aprirsi la strada a un freddo più intenso, con la possibilità di nevicate anche a quote basse.
L’arrivo dell’aria gelida e la possibilità di neve in pianura
Il primo sblocco del freddo
Tra l’8 e il 9 Gennaio, si assisterà a un primo sblocco del freddo, con correnti d’aria più fredde di origine Artica/Continentale provenienti dalla Russia che faranno crollare le temperature sull’Europa centro-orientale e successivamente anche sul bacino del Mediterraneo e sull’Italia.
Possibili nevicate al Nord e al Centro-Sud
Questo porterà a un peggioramento del tempo con caratteristiche invernali, aumentando la possibilità di neve al Nord fino in pianura. In seguito, lo spostamento verso Sud Est della massa d’aria fredda potrebbe causare un calo delle temperature anche al Centro-Sud, con nevicate fino in collina e, localmente, lungo le coste Adriatiche, dalla Romagna fino alla Puglia. Ulteriori dettagli su questa evoluzione climatica saranno forniti nei prossimi giorni. Intanto, i segnali per un ritorno dell’inverno sono molto incoraggianti. Finalmente.