Il fascino dell’inverno in attesa
L’inverno è una stagione che incanta con i suoi paesaggi imbiancati e le temperature che scendono sotto lo zero. Ma quest’anno, sembra che dovremo pazientare ancora un po’ prima di poter ammirare questi scenari tipici della stagione fredda. Nonostante ciò, le previsioni meteo lasciano intravedere che la seconda metà dell’inverno potrebbe riservarci delle sorprese, con la possibilità di vedere nevicate anche a quote più basse.
Un possibile ribaltamento della situazione invernale
In questo momento di attesa, ci aggrappiamo a un cauto ottimismo basato sulle tendenze climatiche attuali. Nonostante un Natale con temperature più alte del solito, non possiamo ancora affermare che l’inverno sia concluso.
Il Vortice Polare e la possibile crisi causata dallo stratwarming
Un elemento fondamentale che potrebbe determinare un cambiamento significativo del clima invernale è lo stratwarming, un fenomeno che potrebbe sconvolgere il Vortice Polare a gennaio. Il riscaldamento della stratosfera polare sembra sempre più probabile, ma non è ancora certo quale sarà l’entità di questo fenomeno. Se dovesse verificarsi, lo stratwarming potrebbe influenzare notevolmente il clima del nostro continente per diverse settimane.
Lo stratwarming è un riscaldamento stratosferico improvviso e intenso che può modificare drasticamente il Vortice Polare, spostandolo dalla sua posizione abituale, indebolendolo o addirittura dividendo in due parti distinte. Questo riscaldamento può anche causare un indebolimento o un’inversione dei venti occidentali, favorendo così la discesa di aria fredda artica verso latitudini più basse, compresa l’Italia e il Mediterraneo.
La diffusione dello stratwarming verso la troposfera
Il riscaldamento si propaga gradualmente verso il basso e per manifestare i suoi effetti nell’alta troposfera occorrono in media da 2 a 4 settimane. Tuttavia, non sempre questa propagazione avviene nel modo sperato. Perché ciò accada, è necessario che stratosfera e troposfera interagiscano tra loro, ovvero che ciò che avviene in alto abbia ripercussioni anche nei livelli più bassi in tempi relativamente brevi.
Un esempio dal passato recente
L’evento eccezionale di febbraio 2012 e altri più recenti hanno dimostrato che grandi nevicate e gelo estremo possono verificarsi anche in tempi recenti. Nonostante il riscaldamento globale, gli inverni nevosi possono ancora verificarsi, sebbene con una frequenza sempre più rara. Non è detto che non possano accadere ancora, ma è chiaro che la speranza è appesa a un filo sottile.