Il ritorno del freddo e della neve in Italia
Dopo più di un mese dall’ultima ondata di freddo e neve che ha interessato l’Italia, sembra che si stia profilando la prima ondata di freddo del nuovo anno, che potrebbe portare sorprese nevose anche a quote basse, seppur limitatamente ad alcune regioni. Le condizioni meteorologiche inizieranno a peggiorare a partire da mercoledì 17 gennaio, a causa di una nuova perturbazione di origine atlantica che riporterà il maltempo su gran parte della penisola.
Inizio del maltempo al Nord
Le prime aree a dover affrontare il peggioramento del tempo saranno quelle del Nord Italia, che si troveranno di fronte al fronte caldo associato a questa depressione atlantica. Le precipitazioni interesseranno ampiamente il settentrione e, dato che si muoveranno sopra uno strato di aria fredda intrappolato nei bassi strati atmosferici (il cosiddetto cuscinetto padano), potrebbero trasformarsi in nevicate fino a quote basse.
Sviluppo del cuscinetto freddo in Val Padana
È importante ricordare che in queste ore si sta formando un cuscinetto di aria fredda piuttosto resistente su gran parte della Val Padana. Le notti limpide e prive di vento stanno lentamente consolidando uno strato di aria molto fredda, ancorato nei bassi strati, con temperature al di sotto dello zero. Questo cuscinetto resisterà fino all’arrivo della perturbazione e sarà quindi la causa della possibile caduta di fiocchi di neve fino a quote basse, persino in pianura.
Possibili nevicate e accumuli
La neve potrebbe fare la sua comparsa soprattutto in Lombardia, Piemonte, Emilia e nella maggior parte delle valli alpine e prealpine. È ancora presto per determinare se ci saranno accumuli significativi di neve, ma secondo le ultime previsioni, si potrebbe trattare di nevicate brevi e spettacolari, o al massimo di leggere imbiancate, in particolare sulla Lombardia e l’Emilia occidentale. La situazione sarà diversa per l’arco alpino, dove si prevedono accumuli ben più consistenti, che potrebbero superare i 10 o 20 cm.
Temperature mitigate nel resto d’Italia
Nel resto d’Italia non ci si aspetta neve a quote basse, poiché un’intensa corrente mite da sud-ovest farà aumentare le temperature tra mercoledì e giovedì. Si prevede che il termometro possa addirittura superare i 20 °C lungo le coste adriatiche, al Sud e sulle isole maggiori. Solo tra venerdì e sabato, con il progredire della perturbazione e l’arrivo delle piogge, si assisterà a un marcato calo delle temperature, che comunque non consentirà alla neve di scendere al di sotto dei 1000 metri di quota.
In conclusione, l’Italia si appresta a vivere un nuovo episodio invernale, con il ritorno del freddo e della neve, soprattutto al Nord e sulle montagne. Il resto del Paese dovrà invece aspettarsi un clima più mite, almeno fino all’arrivo della perturbazione che porterà piogge e un calo delle temperature.