Il meteo in Italia: un inverno mite e senza sorprese
L’inverno è ormai arrivato a metà del suo percorso e, fino a questo momento, non ha riservato grandi sorprese in termini di condizioni climatiche. L’unico episodio degno di nota si è verificato all’inizio di dicembre, quando la neve ha fatto capolino anche a quote più basse, iniziando dal Sud e poi spostandosi verso il Nord Italia. Da allora, un forte anticiclone ha preso il sopravvento sull’area del Mediterraneo, portando con sé giornate stabili e temperature che sembrano più adatte alla primavera che all’inverno.
Le previsioni per i prossimi giorni
Nel breve termine, non si prevedono grandi cambiamenti. Non sono attese ondate di freddo significative, se non una rapida perturbazione che, tra mercoledì e sabato, porterà nuovamente la neve a quote basse nella Val Padana.
Un possibile abbassamento delle temperature
Si intravede la possibilità di un calo delle temperature tra domenica 21 e lunedì 22 gennaio, un fenomeno che interesserà principalmente le regioni adriatiche e del Sud. Tuttavia, questa eventualità è ancora molto incerta e non c’è accordo tra i centri di calcolo meteorologico sull’effettivo arrivo di questa ondata di freddo dall’Est. Se dovesse verificarsi, ci troveremmo di fronte a forti venti di tramontana e a due giorni di freddo intenso, ma con precipitazioni nevose di scarsa entità fino alle zone collinari.
L’impatto del freddo e le prospettive future
Un impatto limitato del freddo
Nel migliore dei casi, ci aspetta un breve periodo di freddo invernale, ma nulla che possa essere considerato particolarmente intenso rispetto a ciò che siamo soliti aspettarci in questa stagione. Dopo questa ipotetica ondata di freddo, è previsto un ritorno dell’alta pressione su tutto il Mediterraneo, che ci regalerà una fine di gennaio particolarmente stabile e con temperature più elevate del normale.
L’inverno è posticipato?
Quando potremo aspettarci il ritorno del vero freddo e della neve in pianura in Italia? Secondo le ultime analisi, tutto è rimandato alla fine di gennaio o addirittura a febbraio. Il rafforzamento dell’alta pressione durante l’ultima decade di gennaio sembra ormai certo, e ciò è dovuto al consolidamento del vortice polare. Per assistere a condizioni climatiche tipicamente invernali in Italia, sarà necessario attendere un nuovo indebolimento del vortice polare, che potrebbe verificarsi solo verso la fine di gennaio.
In conclusione, per osservare nuovamente scenari meteo invernali dovremo pazientare almeno fino ai giorni della merla, ma su questo argomento forniremo aggiornamenti più dettagliati nei prossimi giorni.