Un assaggio di primavera in arrivo
La prossima settimana sarà caratterizzata da un deciso aumento delle temperature in alcune regioni italiane, con l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica a partire da mercoledì 17 gennaio. Questo fenomeno porterà con sé venti di libeccio che soffieranno su tutto il Centro meridionale dell’Italia e sulle isole maggiori, regalandoci condizioni meteo tipicamente primaverili e temperature insolitamente elevate per il periodo.
Giornate eccezionalmente calde
Le giornate di mercoledì 17 e giovedì 18 gennaio saranno le più calde della settimana, con temperature che potrebbero raggiungere i 20 o addirittura 22 °C lungo le regioni adriatiche, dalle Marche alla Puglia, in Calabria e anche sulle due isole maggiori. Questo rialzo termico sarà dovuto principalmente ai venti di libeccio, che trasporteranno verso la nostra penisola masse d’aria più calde provenienti dal Nord Africa e che, inoltre, influenzeranno positivamente le temperature sui versanti sottovento delle catene montuose, grazie al fenomeno del vento di favonio.
Il fenomeno del favonio
Il vento di favonio, conosciuto anche come Föhn o garbino, è un vento che scende dalle cime dei monti verso le valli e che, a causa della compressione adiabatica, tende a riscaldare l’aria asciugandola dall’umidità, la quale si è in gran parte persa dall’altro lato della catena montuosa. Di conseguenza, quando soffia il vento di libeccio, le temperature tendono a salire rapidamente su tutte le coste adriatiche e i settori orientali di Calabria, Sardegna e Sicilia.
Ritorno alle temperature medie
Calo termico dopo il tepore
Dopo il calore primaverile avvertito sia mercoledì che giovedì, assisteremo a un calo delle temperature, anche piuttosto significativo, che ci riporterà almeno alle medie del periodo, se non addirittura al di sotto di esse, attorno al 20-21 gennaio.
Prospettive per la fine di gennaio
Nonostante il calo termico, secondo gli ultimi aggiornamenti dei centri di calcolo, i tepori primaverili torneranno a farci visita nel corso della terza decade del mese, più precisamente attorno al 23-26 gennaio, quando il vortice polare tenderà nuovamente a rinforzarsi e a inviare sul Mediterraneo masse d’aria subtropicali.
Un inverno mite nel Mediterraneo
In conclusione, per il momento l’inverno sembra non voler bussare alle porte del Mediterraneo; anzi, continueremo a sperimentare queste giornate particolarmente tiepide, che non rispecchiano affatto le temperature tipiche del pieno inverno.