Previsioni meteo per la fine di gennaio
La settimana che ci separa dai giorni della Merla, noti per essere i più freddi dell’anno, si prospetta all’insegna di una stabilità atmosferica notevole. A dispetto delle previsioni di qualche giorno fa, che lasciavano presagire condizioni meteorologiche avverse, l’Italia sta assistendo a un miglioramento rapido del tempo su tutto il territorio nazionale. Questo cambiamento è attribuibile al ritorno dell’alta pressione, che ha contribuito a respingere la perturbazione responsabile di qualche fiocco di neve nelle zone collinari del centro e del sud Italia durante lo scorso fine settimana.
Dominio dell’anticiclone
L’anticiclone si conferma il protagonista indiscusso delle condizioni meteorologiche di questa settimana, non solo in Italia e nel bacino del Mediterraneo, ma anche in tutta l’Europa centro-occidentale. La presenza di questa cupola anticiclonica impedisce alle perturbazioni atlantiche e a quelle fredde di origine artica di raggiungere le nostre latitudini, costringendole a deviare verso l’Europa orientale o, al massimo, verso la Turchia.
Troppa stabilità?
L’Italia si appresta a vivere un ulteriore periodo di stabilità anticiclonica, con scarse precipitazioni sia in termini di pioggia che di neve. Questa situazione è in linea con quanto già osservato all’inizio di gennaio e nel corso del mese di dicembre. Si sta delineando quindi un altro inverno deludente per gli amanti della neve a bassa quota, fatta eccezione per qualche episodio isolato.
Fine gennaio mediocre
Con alta probabilità, l’anticiclone accompagnerà il clima italiano fino alla fine di gennaio, influenzando anche i giorni della Merla, che tradizionalmente sono considerati i più freddi dell’anno. Anche quest’anno si prevedono temperature leggermente inferiori alla media, ma nulla di eccezionale, data l’assenza di vere e proprie perturbazioni fredde in grado di portare maltempo e neve a bassa quota. È possibile che tra il 30 e il 31 gennaio si verifichi un flusso di aria leggermente più fredda proveniente dai Balcani verso il versante Adriatico e il sud, ma si tratterà di refoli freddi che causeranno un temporaneo calo delle temperature in condizioni di tempo stabile.
Nel Nord Italia e nelle regioni tirreniche continuerà a persistere la stabilità atmosferica, così come le notevoli anomalie termiche, in particolare in montagna, come sulle Alpi occidentali, dove si registreranno temperature fino a 8 o 10 gradi Celsius superiori alle medie stagionali. La situazione non subirà variazioni significative nemmeno nei giorni della Merla.
Le condizioni meteo deludenti e poco invernali potrebbero estendersi anche ai primi giorni di febbraio. Tuttavia, torneremo ad approfondire questo argomento con maggiori dettagli nei prossimi editoriali.