Previsioni meteo per la seconda metà di gennaio
Le previsioni meteo per la seconda parte del mese di gennaio non sono delle più incoraggianti, soprattutto per quanto riguarda le temperature. Le ultime analisi dei modelli matematici indicano che è molto probabile che si verifichino nel Mediterraneo almeno due flussi di aria calda di origine subtropicale, che potrebbero portare un aumento delle temperature ben al di sopra delle medie stagionali, in particolare nelle regioni centrali e meridionali dell’Italia.
Possibile ondata di freddo nel fine settimana
Nonostante le previsioni di temperature più elevate, potrebbero esserci delle eccezioni, in particolare intorno al 22 gennaio. I centri di calcolo prevedono la possibilità di un’ondata di freddo molto intensa, di origine artica continentale, che potrebbe interessare il Mediterraneo. In questo scenario, potremmo assistere a delle nevicate anche a quote basse lungo le coste adriatiche e nel sud Italia. Tuttavia, questo fenomeno sarebbe di breve durata.
Ritorno del caldo primaverile
Dopo questa breve parentesi fredda, le previsioni indicano un rapido ritorno del caldo. Dopo il 23 gennaio, si prevede l’arrivo di un potente anticiclone che potrebbe far salire notevolmente le temperature in gran parte dell’Italia, in particolare lungo le coste adriatiche, nel sud e sulle isole maggiori. Le temperature massime potrebbero addirittura superare i 21 o 22 °C, con valori ben superiori alle medie stagionali, anche di oltre 10 gradi. La causa di questo improvviso aumento delle temperature sarebbe un rinforzo del vortice polare, che eliminerebbe le perturbazioni dall’Europa meridionale e favorirebbe l’arrivo di anticicloni carichi di aria più calda di origine subtropicale.
Il ruolo del vortice polare
Il vortice polare è una vasta area di bassa pressione e aria fredda che circonda i poli terrestri. Durante l’inverno, questo fenomeno si intensifica, diventando un elemento dominante dell’atmosfera polare. Il vortice polare è costituito da venti ad alta quota che ruotano attorno al polo, mantenendo l’aria fredda confinata nelle regioni polari. Quando è forte e ben definito, il vortice polare limita il movimento dell’aria fredda verso le latitudini più meridionali.
Effetti del vortice polare in Italia
In Italia, gli effetti del vortice polare possono essere significativi durante l’inverno, specialmente quando è particolarmente forte e compatto. In questi periodi, il vortice tende a stabilizzare le condizioni atmosferiche, rendendole meno soggette a cambiamenti climatici drastici. Questo si traduce in inverni relativamente miti e asciutti in Italia, con una minore probabilità di incursioni di aria fredda di origine artica.
Conseguenze di un vortice polare indebolito
Tuttavia, quando il vortice polare si indebolisce o si frammenta, possono verificarsi effetti opposti. Questo indebolimento può permettere all’aria fredda polare di spostarsi verso sud, portando ondate di freddo e condizioni meteorologiche più estreme in Italia e in altre parti dell’Europa. Questi eventi sono spesso associati a perturbazioni atmosferiche significative, che possono causare nevicate, temperature molto basse e, in alcuni casi, gravi problemi per il traffico e le infrastrutture.