Le previsioni meteo per la seconda metà di gennaio
Nonostante le recenti condizioni meteorologiche turbolente, con piogge e nevicate che hanno interessato diverse zone del Paese, sembra che l’inverno non sia ancora pronto a mostrare il suo vero volto. Dopo un periodo di alta pressione che ha caratterizzato le festività natalizie, si potrebbe pensare che il freddo e le perturbazioni siano finalmente in arrivo, ma le previsioni indicano un quadro diverso per i prossimi giorni.
Un inizio d’anno insolitamente mite
La seconda decade di gennaio, che inizia proprio in questi giorni, sembra destinata a essere ricordata per il suo clima insolitamente mite. Le previsioni meteo indicano infatti il probabile ritorno dell’alta pressione, a causa di un disallineamento barico tra l’Atlantico e l’Europa. Questo significa che le correnti fredde artiche o continentali, che normalmente in questo periodo dell’anno raggiungerebbero il Mediterraneo, saranno bloccate e non potranno influenzare il clima italiano.
Il freddo rimarrà lontano dall’Italia
Nonostante la presenza di un vortice polare debole, che in teoria potrebbe favorire la discesa di masse d’aria fredda verso le latitudini più basse, sembra che questo non accadrà. Le correnti fredde sono troppo estese e non hanno la forza né lo spazio per spostarsi verso l’Italia. Inoltre, per una questione di equilibri termodinamici, possiamo affermare con certezza che il freddo attualmente presente sulla Scandinavia e sull’Est Europa non avrà alcuna possibilità di raggiungere il nostro Paese nei prossimi 10 giorni.
La direzione del freddo
La strada più probabile che il freddo percorrerà sarà verso l’ovest, spostandosi sull’Oceano Atlantico. Qui, l’interazione tra l’aria fredda dell’est e l’aria umida e più calda dell’oceano darà origine a diverse depressioni oceaniche. Queste, a loro volta, contribuiranno a rinforzare l’alta pressione sul Mediterraneo, influenzando positivamente le condizioni climatiche in Italia.
In conclusione, questo complesso movimento di correnti tra l’Europa e l’Atlantico porterà a un nuovo rinforzo dell’alta pressione sull’Italia e, di conseguenza, a un aumento delle temperature durante la seconda metà di gennaio. Possiamo quindi escludere l’arrivo di freddo e neve a bassa quota nei prossimi 10 giorni, e ci aspettiamo anzi temperature sopra la media stagionale.
Con il ritorno delle correnti da sud-ovest, è molto probabile che le temperature possano superare i 18 o i 20 °C, in particolare sulle isole maggiori e al nord-ovest del Paese. Un inizio d’anno che si preannuncia quindi più caldo del previsto, con un inverno che sembra ancora lontano dal mostrare il suo volto più rigido e gelido.